Valeri inaugura la campagna acquisti del Parma, che potrebbe essere più italiana rispetto agli anni scorsi. Punta e portiere, servirebbero caratteristiche specifiche

14.06.2024 13:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Valeri inaugura la campagna acquisti del Parma, che potrebbe essere più italiana rispetto agli anni scorsi. Punta e portiere, servirebbero caratteristiche specifiche
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E' iniziata ufficialmente la campagna acquisti del Parma, in questo caso prima della data fatidica del 1° luglio che coincide con l'apertura del mercato. L'ufficialità di Emanuele Valeri è il primo colpo in entrata dei crociati, che con l'arrivo del laterale romano sembrano aver fatto, secondo me, una mossa intelligente sotto tutti i punti di vista. Intanto parliamo di un ragazzo ancora giovane, un classe '98 che ha alle spalle due campionati di Serie A vissuti con Cremonese e Frosinone; particolarmente positivo a livello personale quello con i grigiorossi, dove spesso era tra i migliori in campo. Valeri arriva inoltre a coprire la posizione di terzino sinistro, lasciata sguarnita dagli addii di Zagaritis e Ansaldi. Non va messa in secondo piano, inoltre, la conoscenza del giocatore con mister Pecchia, che proprio a Cremona puntava tanto sul lavoro degli esterni difensivi e in particolare dello stesso Valeri, le cui capacità offensive giocarono un ruolo fondamentale nel portare i grigiorossi in A. Penso inoltre che abbia contato anche l'aspetto mentale: il terzino romano viene dalle categorie inferiori, è uno che sulla fascia non si risparmia e che ha voglia di arrivare, e che per caratteristiche e tipo di carriera può essere accostato a Manuel Lazzari della Lazio, altro laterale dalla forte propulsione offensiva. Ultimo ma non ultimo, parliamo di un'operazione intelligente anche a livello economico, perché il giocatore arriva a parametro zero.

L'acquisto di Valeri va poi inserito in una serie di rumor e indiscrezioni che sembrano lasciare intendere un piccolo cambiamento strategico nel mercato del Parma. Dalle voci che si susseguono, infatti, i crociati sembrerebbero voler adottare una campagna acquisti più italiana rispetto a quelle passate: anche gli ultimi nomi accostati al club emiliano, come quello di Cambiaghi o di alcuni portieri, sembrano lasciare presagire ciò, pure se non mancheranno acquisti provenienti dall'estero anche per facilitare quel concetto di player trading ormai grandemente sfruttato dalle formazioni di seconda fascia. Al di là delle dichiarazioni, comunque, il mercato del Parma si preannuncia piuttosto impegnativo, perché è vero che la spina dorsale della squadra verrà mantenuta, ma al tempo stesso sembra evidente che la squadra necessita di essere potenziata in tutti i reparti per guadagnare competitività in vista della massima serie. Rivoluzioni no, ma interventi sì: e penso che ne vedremo ancora almeno altri 5-6 di movimenti in entrata.

In particolare, sono due i ruoli di cui si parla con una certa continuità secondo i rumor di mercato: il portiere e l'attaccante. Tuttavia, per il gioco di Pecchia servirebbero delle caratteristiche ben precise. Per quanto riguarda l'estremo difensore, sarebbe ideale un giocatore bravo con i piedi oltre che tra i pali, un dettaglio che ha permesso lo scorso anno a Chichizola di far girare la palla in un certo modo, mettendo spesso in moto direttamente gli attaccanti con lanci lunghi e precisi. Calciatori molto mobili e veloci come Bonny possono beneficiare di questa impostazione da dietro e la promozione dell'anno scorso ne è una prova lampante. Per quanto riguarda la punta, non tutti i nomi che circolano sinceramente mi hanno convinto: non servirebbe tanto un attaccante con caratteristiche simili a quelle di Bonny, ma uno che sappia completarlo, in modo tale da alternarsi al francese oppure da giocarci insieme. L'identikit sembra corrispondere a un attaccante forte fisicamente e veloce, in grado di raggiungere anche la doppia cifra in Serie A: ce ne sono diversi di elementi simili in circolazione. A fargli spazio sono convinto che potrebbe essere Antonio Colak: il croato non è riuscito a imporsi e secondo me potrebbe essere ceduto in un campionato di secondo piano (Turchia, Grecia), con Charpentier che resterebbe in qualità di terza punta. Per il resto, comunque, siamo solo ancora all'inizio...