Troilo a fasi alterne: più ombre che luci, ma ha le qualità per ritrovare la fiducia

Mariano Troilo è uno dei nomi che più hanno fatto discutere in casa Parma in questo avvio di stagione. Arrivato in estate dal Belgrano per una cifra complessiva di 7,2 milioni di euro, il difensore argentino si è presentato come un profilo fisico, aggressivo e teoricamente affidabile anche in fase di impostazione. L’impatto con il calcio italiano, però, si è rivelato più complicato del previsto, con prestazioni spesso altalenanti e diversi episodi negativi che hanno segnato i suoi primi mesi in maglia crociata. La sua prima vera chance è arrivata a fine settembre, nella sfida di Coppa Italia contro lo Spezia. Una partita da incubo per Troilo e per il Parma: sul primo gol ligure l’argentino si lascia sorprendere da un pallone che attraversa l’area, favorendo l’inserimento di Aurelio, mentre sul 2-2 concede troppo spazio a Lapadula, bravo a girarsi e colpire. Un debutto tutt’altro che incoraggiante, che ha subito acceso i primi dubbi.

Le cose non sono migliorate alla seconda apparizione. Subentrato nel finale contro il Genoa, Troilo commette un errore pesantissimo: si fa superare con astuzia da Ekhator e lo stende in area di rigore a pochi secondi dalla fine. Solo il rigore parato da Suzuki evita al Parma una beffa clamorosa, ma l’episodio conferma le difficoltà del difensore argentino nell’adattarsi ai ritmi e alle letture della Serie A. Qualche segnale positivo, però, è arrivato nella sfida contro il Milan. Chiamato in causa a inizio ripresa al posto di un Ndiaye in grande difficoltà, Troilo sorprende tutti con una prova ordinata e attenta. Pur soffrendo la qualità offensiva dei rossoneri, riesce a reggere l’urto e a dare solidità al reparto, contribuendo a un risultato prezioso.

Il passo indietro arriva contro l’Udinese: buon primo tempo, poi una ripresa disastrosa, culminata con due errori su Davis, il secondo dei quali porta all’espulsione e al rigore per i friulani. Di nuovo in campo anche contro la Lazio, complice l’infortunio di Delprato, Troilo continua a vivere un percorso fatto di alti e bassi. Il bilancio, finora, parla di più ombre che luci. Ma il potenziale non manca e il tempo è dalla sua parte. Per Troilo la chiave sarà ritrovare continuità, concentrazione e fiducia: solo così potrà trasformare queste difficoltà iniziali in un vero punto di partenza.

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