Ballotta a PL su Suzuki: “Molto importante per la squadra. Fisicamente è imponente”
L’estremo difensore ex Parma Marco Ballotta è intervenuto ai microfoni di ParmaLive.com per parlare anche di Zion Suzuki, portiere nipponico al momento infortunato, ma centrale nella rosa del Parma: “È importante, nessuno è fondamentale ma lui è stato molto importante in questa prima parte di campionato. Ha delle caratteristiche che altri portieri non hanno e a volte vengono sfruttate: il suo rilancio lungo mette in difficoltà le difese avversarie”.
Quale caratteristica tecnica lo rende un portiere così speciale, tanto da attirare le attenzioni di Milan e Inter per dirne due?
“Ha caratteristiche fisiche importanti, è imponente fisicamente. Adesso si guarda molto come un portiere gestisce il pallone con i piedi e lui ha questo rilancio molto buono. Oggi si guarda molto anche il rilancio del portiere, mentre prima si guardava come parava. L’attenzione si è spostata un po' più sul gioco con i piedi e soprattutto sul rilancio. Vediamo il Maignan di turno, che spesso e volentieri riesce a fare assist per i propri compagni; Milinkovic-Savic, anche lui ha questa prerogativa. Ci sono 3-4 portieri che hanno qualcosa in più da questo punto di vista. Lo stesso Provedel è bravo. Adesso c'è sì la ripartenza dal basso, una soluzione che alcune squadre adottano, ma anche il rilancio diretto sulle punte è un’opzione. Io penso che sia anche una cosa giusta”.
E proprio riguardo a questo, nelle ultime settimane si è parlato proprio della differenza nel rilancio lungo tra Suzuki e Corvi, secondo lei può essere anche un motivo in più per far cambiare l'impostazione del Parma, magari passando più dai difensori, dai centrocampisti?
“Il gioco di una squadra non è impostato sul rilancio del portiere. Lo si alterna, lo si utilizza ogni tanto, non è sistematico. Altrimenti vuol dire che non c'è gioco, si rancia lungo e poi dopo si arrangiano gli attaccanti. Non è assolutamente così. Se il titolare era Suzuki vuol dire che qualcosa in più ha dimostrato di avere, se no giocava il titolare Corvi. Io sono contento anche di Corvi, perché ha giocato veramente poco nella sua carriera e magari si poteva essere un po' titubanti. Questa mancanza di partite lo poteva forse un po' condizionare, ma invece si è presentato bene quando è stato chiamato in causa. Io valuto le prestazioni di Corvi positive”.
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