Ballotta a PL sulla squadra: “Devono giocare insieme. Gli errori vanno eliminati”

26.12.2025 21:22 di  Francesco Servino   vedi letture
Ballotta a PL sulla squadra: “Devono giocare insieme. Gli errori vanno eliminati”

In esclusiva a ParmaLive.com, Marco Ballotta, ex portiere gialloblu, ha parlato del momento che vive il Parma, con la necessità di perfezionare le proprie prestazioni in modo corale: “Deve migliorare tutta la squadra, non vedo solo il reparto difensivo perché con il Pisa hai regalato poco, ti è andata bene, hai vinto 1-0 e la difesa andava bene. Con la Lazio hai perso e andiamo a cercare il pelo nell'uovo sulla difesa. Secondo me è un discorso globale, perché non è che si segna a raffica, mille gol a partita: è un problema del Parma generale, nel senso che bisogna migliorare in tutti i reparti. È indubbio che se hai la difesa forte, magari impenetrabile, hai una buona base, però al momento non la vedo. Devono giocare tutti insieme, sia per quanto riguarda l'attacco e sia per quanto riguarda la difesa: l'attaccante deve essere il primo difensore. Se si gioca in spazi stretti e corti si possono ottenere dei risultati. Vedendo giocare il Parma non si ha mai la certezza di aver vinto o di aver perso: da un momento all'altro puoi subire gol, così come puoi fare gol. Il Parma non dimostra quella solidità di squadra, a cui è dura fare gol. Ogni tanto si commettono degli errori che, ripeto, sono da eliminare il più possibile. Questa prima parte di campionato deve essere servita da esperienza a tutti e nella seconda parte di campionato, quando si entra nel vivo, bisogna eliminare il più possibile gli errori individuali”.

Pensando al futuro, magari all'anno prossimo, quando con ogni probabilità Suzuki andrà via e non verrà rinnovato il contratto a Guaita, c'è un profilo su cui il Parma secondo lei dovrebbe puntare?
“Ci sono tanti portieri giovani, si tende a guardare sempre agli stranieri, ma ci sono tanti portieri giovani, anche in Serie B. Il Parma da questo punto di vista ha già puntato su un portiere che non conosceva nessuno, con Suzuki: quando si fece il nome del nipponico tutti si chiedevano chi fosse, da dove arrivasse. Nessuno avrebbe scommesso qualcosa sulla sua forza. È migliorato: appena arrivato anche lui aveva le sue defezioni, come ce le ha anche tutt’ora e deve continuare migliorare come tutti. Quindi io penso che ci sono portieri italiani, giovani, che possano tranquillamente fare al caso del Parma, ma li stiamo già vedendo in Serie A in qualche squadra che sta lottando con il Parma. Secondo me ci sono opzioni, se proprio si vuole cambiare”.

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