Oristanio, obiettivo ritrovare la condizione per essere l'arma in più del Parma

Gaetano Oristanio rappresenta uno dei profili più interessanti presenti nella rosa del Parma. Classe 2002, trequartista campano dotato di tecnica e fantasia, è ancora giovane ma può già vantare una discreta esperienza in categoria: 66 presenze complessive, condite da 5 gol e 4 assist. Numeri che raccontano solo in parte il suo potenziale, finora rimasto inespresso con la maglia crociata. Il suo percorso a Parma, infatti, è stato fin qui caratterizzato più da stop e ripartenze che da continuità. Una serie di problemi fisici ne ha rallentato l’inserimento e impedito di trovare ritmo e fiducia, trasformandolo di fatto in un’incognita all’interno del progetto tecnico. Un vero e proprio “oggetto misterioso”, capace di mostrare sprazzi di qualità ma mai con la necessaria costanza.

Nelle ultime settimane, però, qualcosa sembra muoversi nella direzione giusta. Oristanio è tornato ad allenarsi con regolarità insieme al gruppo e Cuesta sta gestendo con attenzione il suo impiego, cercando di accompagnarlo gradualmente verso la miglior condizione. I primi segnali sono arrivati con un tempo disputato in Coppa Italia, seguito da qualche minuto contro l’Udinese e da un ingresso particolare nella sfida di Pisa, culminato con un cambio in pieno recupero dopo circa un quarto d’ora in campo. Un episodio che aveva fatto discutere, ma che è stato chiarito internamente.

La risposta è arrivata poco dopo, con la fiducia accordata dal tecnico nella gara contro la Lazio, quando Oristanio ha avuto l’opportunità di partire dal primo minuto. Un segnale importante, che testimonia come lo staff creda nelle sue qualità e nella possibilità di recuperarlo pienamente. Ora la priorità è una sola: ritrovare la condizione migliore. Velocità, estro, capacità di puntare l’uomo e creare superiorità numerica sono le caratteristiche che lo contraddistinguono e che potrebbero rivelarsi fondamentali per il Parma. Se Oristanio riuscirà a esprimere con continuità il suo repertorio, i crociati potranno guadagnare imprevedibilità e qualità nella costruzione offensiva, compiendo un passo avanti decisivo anche in zona gol. Il talento c’è: il tempo dell’attesa potrebbe essere vicino alla conclusione.

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