Melli a PL su Pellegrino: “Ha delle qualità, ma deve migliorare. È un fattore durante la partita”

24.12.2025 21:15 di  Francesco Servino   vedi letture
Melli a PL su Pellegrino: “Ha delle qualità, ma deve migliorare. È un fattore durante la partita”
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Durante l’intervista in esclusiva rilasciata a ParmaLive.com, l’ex attaccante del Parma Alessandro Melli ha parlato dell’anno avuto in terra ducale da Mateo Pellegrino, analizzando le sue forze e gli aspetti del suo gioco nei quali deve migliorare: “Direi un anno positivo, perché è stata una piacevole sorpresa la scorsa stagione, con i suoi gol che ci hanno dato una grossa mano per la salvezza. E in questa si è confermato. È un ragazzo che ha delle qualità, deve sicuramente migliorare in alcuni aspetti, ma questo credo sia anche abbastanza naturale e credo che abbia anche la testa per poterlo fare. Mi sembra un ragazzo con la testa a posto, che ha voglia di crescere, che ha delle motivazioni. Questo fa sì che i presupposti siano buoni. Di solito gli argentini, che io adoro tantissimo, hanno nel calcio quelle attitudini, quel DNA che secondo me fa la differenza in un giocatore. E poi si è adattano molto bene dappertutto, ma nel nostro campionato in maniera particolare”.

Gli sta mancando un po' di continuità: ha fatto 30 partite a Parma con 10 gol, però i match in cui effettivamente è andato a segno sono solo sei. È questo forse il suo più grande limite al momento?
“Io direi che, per come l'ho visto io, è un giocatore che ha bisogno che la squadra proponga calcio. Ha bisogno che arrivino molti palloni negli ultimi 20, soprattutto 16 metri. Se arrivano palloni e se l'area è affollata di compagni, credo che lui abbia più possibilità di poter segnare. Gioca, invece, in una squadra che sia l'anno scorso con Chivu che quest'anno con Cuesta fa un calcio parsimonioso, se così si può dire, attento, un po' più difensivista. Sono scelte dettate da strategie che possono essere giuste o sbagliate, questo non sta a me dirlo. Credo che se lui giocasse in una squadra che propone un calcio diverso, questi 10 gol sarebbero probabilmente di più. Io non la vedo una cosa negativa, bisogna sempre vedere in che contesto ci si trova, che tipo di calcio fa la squadra dove giochi”.

A inizio stagione Pellegrino si era posto come obiettivo le 12-15 reti. Era un obiettivo troppo ambizioso, vista anche la difficoltà che ha il Parma nel creare gioco?
“Credo che le dichiarazioni che si fanno pre-stagione lasciano il tempo che trovano: uno non sa bene come si evolverà la stagione, la squadra, gli infortuni, tante cose. A inizio stagione si fanno delle dichiarazioni che possono essere giustamente propositive e anche importanti, ed è giusto farle. Poi c'è la realtà, che non sempre combacia con le speranze. Lui è uno di quelli di cui non si può dire niente, si è guadagnato ampiamente la pagnotta. Secondo me il Parma si dovrà affidare molto a lui da qui a fine del campionato per salvarsi. Poi se i gol saranno 10 o 12, questo non lo so, mi auguro che siano di più, però anche se non segna il contributo lo dà, lui è un fattore durante la partita. Deve migliorare alcuni aspetti che sono legati alla velocità, alla tecnica: lì sicuramente ha margini importanti di crescita”.

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