Parma a trazione anteriore: gli innesti di Cutrone e Oristanio portano esperienza e versatilità. Lo scacchiere di Cuesta finalmente è completo

Si fa sul serio, finalmente: due giorni di fuoco per il Parma, che ha messo a segno due colpi forti per il reparto offensivo. Prima Oristanio, che è già arrivato a Parma e ha svolto le visite mediche, poi l’accelerata per Cutrone. Due giocatori in cerca di riscatto, ciascuno per un motivo proprio: Oristanio per scacciare i fantasmi della retrocessione; Cutrone per dimostrare di essere ancora un attaccante di livello in Serie A, dopo essere finito ai margini del progetto di Cesc Fabregas. Due colpi forti, come dicevo, ma entrambi da analizzare singolarmente.
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Partiamo da Oristanio. Il ragazzo arriva in terra ducale dopo un’estate di corteggiamenti da parte di molte squadre, prima su tutte il Torino di mister Baroni. Alla fine però il giocatore ha scelto il Parma e mi sento di dire che il club crociato ha compiuto una scelta oculata, non fosse altro perché Oristanio rispecchia perfettamente la filosofia gialloblu: un giocatore giovane (classe 2002), già con esperienza alle spalle ma con ampi margini di miglioramento. E vorrei soffermarmi proprio su quest’ultimo punto.
Sì, perché Oristanio ha indubbiamente un dato su cui migliorare: il suo contributo in zona gol. Guardiamo un attimo alle ultime due stagioni, quelle trascorse dall’attaccante in Serie A appunto: 2 gol e 1 assist nel 2023-24 con la maglia del Cagliari, seguiti da 3 gol e altrettanti assist nell’ultima stagione (2024-25) in quel dl Venezia (uno di questi, tra l’altro, contro il Parma, ma ne parleremo meglio più avanti). Decisamente troppo poco per un giocatore offensivo. Appena 5 reti in 62 presenze nel nostro campionato. Da questo punto di vista posso comprendere un po’ di apprensione nei confronti della scelta del Parma. Anche se però questo non è solamente un dato negativo: infatti questo è un punto su cui Oristanio dovrà migliorare e avrà l’occasione di farlo proprio in maglia crociata. Non si può che fare meglio.
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Passiamo però alle caratteristiche che rendono Oristanio un attaccante congeniale al gioco di Carlos Cuesta. Il tecnico maiorchino ha dato fin da subito al Parma un assetto tattico ben definito: che sia 3-4-2-1 o 3-5-2, la sostanza è la stessa. E se si va a guardare l’ultima stagione di Oristanio, si vede benissimo come questi siano i due moduli adottati da Eusebio Di Francesco a Venezia. E Gaetano è stato proprio un perno centrale di questi due moduli, venendo adottato sia come trequartista (o esterno alto, che dir si voglia) sia come seconda punta. Ecco che Oristanio rappresenta dunque una pedina perfetta da aggiungere allo scacchiere a disposizione di Carlos Cuesta. Ma questo non vale solo per l’ultima stagione: infatti l’attaccante classe 2002 è stato sempre abile ad adattarsi a tutti i ruolo dell’attacco, giocando come esterno destro e sinistro, trequartista, ala, seconda punta e all’occorrenza anche come prima punta. Insomma: versatilità allo stato puro, che lo rendono un attaccante per così dire “tuttofare”.
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In questo sistema di gioco, però, si inserisce benissimo anche Patrick Cutrone, attaccante che ha sempre fatto dello spirito d’adattamento uno dei suoi cavalli di battaglia. Un giocatore che dopo il suo exploit in giovane età col Milan ha faticato a imporsi in Serie A: le esperienze non indimenticabili con Fiorentina ed Empoli lo hanno portato fuori dai riflettori. Ma poi è arrivato il Como: Cutrone è stato uno dei principali artefici della grande cavalcata dei lariani in Serie B, collezionando 23 gol e 7 assist in 67 partite. Dopo la promozione in massima serie, l’attaccante classe 1998 ha cominciato bene la stagione 2024-25, ma piano piano ha subito la forte ascesa del giovane Diao, entrato ben presto nelle grazie di Fabregas. Ed ecco che Cutrone è finito ai margini del progetto comasco, con molte pretendenti su di lui.
E alla fine Patrick ha scelto Parma come luogo per rilanciarsi e dimostrare di essere ancora un attaccante di livello in Serie A. Il sistema di gioco di Carlos Cuesta, come già dicevo, potrebbe essere davvero congeniale per lui, che negli anni ha dimostrato grande spirito d’adattamento, svariando in tutte le zone dell’attacco ma principalmente come prima o seconda punta. Ma soprattutto Cutrone porterà esperienza: 154 presenze in Serie A, condite da 27 gol e 14 assist. Un giocatore, dunque, che di campo ne ha visto moltissimo. È così che il suo acquisto assume tutt’altro valore in una squadra giovane e internazionale come il Parma: finora erano arrivati solo giocatori neofiti del calcio italiano. Ed ecco che la dirigenza crociata, nell’ultima settimana di mercato, piazza due colpi che il nostro campionato lo conoscono bene. Segnali forti. E ora la stagione può cominciare.