È tutto pronto per il “sogno americano”: Cremaschi si presenta a Parma a suon di gol. Può essere il tassello mancante nello scacchiere di Cuesta

La “quete” è un tema tipico dei romanzi cavallereschi, quelli di Ariosto e dei cavalieri della tavola rotonda per intenderci. Questo termine francese si traduce in italiano con “ricerca” e sta appunto a indicare quel percorso che il protagonista intraprende alla ricerca di qualcosa, che sia una persona o un oggetto. Con i dovuti paragoni del caso, si può dire che anche l’estate del Parma e soprattutto del suo presidente, Kyle J. Krause, sia stata all’insegna di una “quete”, anche se il suo fine non era ritrovare la donna più bella di tutto il Catai o il ben noto Sacro Graal. Uno dei grandi obiettivi del calciomercato crociato è stato quello di portare in terra ducale il primo giocatore americano nella storia del Parma (maschile). Questo è ben testimoniato dal lungo corteggiamento nei confronti di Giovanni Reyna, il cui trasferimento non si è però concretizzato. O forse è stato lo stesso Parma a virare su un altro profilo.
Classe 2005, alto 180cm, nato a Miami ma con doppio passaporto statunitense e argentino: Benjamin Cremaschi si appresta a diventare il primo giocatore a stelle e strisce a vestire la maglia del Parma maschile. Ancora non lo abbiamo visto all’opera con i colori crociati: Benjamin ha avuto l’opportunità di svolgere solo alcuni allenamenti con la squadra e mister Carlos Cuesta, dal momento che è stato convocato dalla selezione Under 20 degli Stati Uniti (di cui è capitano) per i Mondiali di categoria. La formazione a stelle e strisce è stata eliminata ai quarti di finale, ma ha saputo dare spettacolo. Tra i grandi protagonisti della selezione americana c’è stato proprio Cremaschi, che ha stupito tutti a suon di gol: ben cinque le reti siglate dal classe 2005, tra cui una doppietta con cui ha steso l’Italia agli ottavi di finale. Un bottino storico, tra l’altro: nessun giocatore statunitense aveva mai segnato cinque gol in una singola edizione dei Mondiali Under 20.
Un gran biglietto da visita dunque per Benjamin Cremaschi, che ha fatto ritorno a Parma e si sta già allenando assieme alla sua nuova squadra, questa volta per rimanerci. E possiamo dire che il suo ritorno arriva in quello che potrebbe essere davvero il momento giusto. Fino a questo momento, infatti, uno dei problemi principali del Parma è stato il gol, o meglio trovare vie alternative al classico cross di Valeri per la testa di Pellegrino. Anche perché per un po’ di tempo i crociati non potranno più contare sulle traiettorie di Valeri, oltre al fatto che Pellegrino è sempre il più attenzionato dalle difese avversarie (come biasimarle). Nelle ultime settimane si è dunque, giustamente, speso fiumi d’inchiostro sul fatto che il Parma debba trovare soluzioni diverse per impensierire le retroguardie avversarie. Ed ecco che Cuesta potrebbe giocarsi l’asso nella manica.
Mi riferisco proprio a Benjamin Cremaschi, giovane centrocampista che ha dimostrato di avere nelle sue corde gli inserimenti ma soprattutto i gol. Sono fermamente convinto che il suo acquisto (come alludevamo prima) non sia stato un semplice rimpiazzo al mancato arrivo di Giovanni Reyna, ma anzi: Cremaschi può davvero essere il giocatore che fa al caso del Parma, la pedina mancante all’interno dello scacchiere di Carlos Cuesta. Nelle ultime settimane abbiamo ben visto come i crociati facciano fatica a costruire trame offensive pericolose. L’arrivo di Benjamin rappresenta dunque una freccia in più nell’arco del Parma: i suoi inserimenti e le sue doti da rapace d’area possono portare in campo un vero e proprio attaccante in più per i crociati. Non resta dunque che aspettare: dal canto mio sono molto curioso nel vedere come questo giovane ragazzo si adatterà alla Serie A, nella speranza che possa incantare presto tutta l’Italia, così come ha fatto in Cile con la maglia della sua nazionale.
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