Gasperini in conferenza: “Faticato nella prima mezz’ora. Poi quando domini il problema è solo fare gol”
Intervenuto in conferenza stampa nel post-partita di Roma-Parma, l’allenatore giallorosso Gian Piero Gasperini ha commentato la prestazione della sua squadra, uscita vittoriosa dal terreno dell’Olimpico. Di seguito le sue parole:
Sulla scelta di mettere dentro Bailey e non Dovbyk.
“Volevo giocare con Bailey, Dybala e Soulé. Giocare sulla tecnica, sugli scambi, la velocità, però mi è sembrato che Bailey non avesse recuperato dalla partita col Sassuolo. Aveva difficoltà a essere frizzante e veloce, quindi nel secondo tempo ho messo El Aynaoui con Cristante dietro le punte. Non ho messo Dovbyk? C'erano sempre tre giocatori offensivi in campo, non ha importanza la statura, la fisicità. Ci può giocare Dybala, Dovbyk, Ferguson. Poi ci siamo messi con gli attaccanti più larghi e Cristante dietro. Noi giriamo comunque sempre su questo, difficilmente adottiamo altri sistemi”.
Si aspettava questa Roma?
“Oggi abbiamo fatto bene, forse abbiamo faticato nella prima mezz'ora. Poi, prendendo le misure, diventiamo una squadra più tosta, che non sbanda. Già sul finire del primo tempo, il Parma aveva poche chance di giocare: è chiaro che devi fare gol. Poi, quando domini, il gol è probabile farlo”.
Da cosa capisce che la Roma sta migliorando?
“Nelle trame di gioco. Dopo il gol si sono aperti degli spazi, dobbiamo diventare bravi a giocare nello stretto e a interrompere l'impostazione degli avversari. Anche la difesa deve aiutare gli attaccanti. La squadra sta crescendo, sia cambiando assetto che con dei cambi: è un bel momento.”
Manca qualità nel tiro dalla distanza?
“Sì, serve allenarlo. Anche a chi calcia bene serve allenamento, poi ci sono le caratteristiche e i livelli. Mi posso allenare 24 ore sul rovescio, ma non sarò mai Sinner”.
Cristante trequartista?
“Gli piace, è felicissimo. Lui può giocare ovunque, ma ritornare a quanto fatto 7-8 anni fa è bello. Io sono così, qualche volta devo cambiare la routine: ti aiuta a dare qualcosa in più”.


