Domenica Genoa-Parma è già sfida ad alta tensione. Cuesta è alla caccia di nuove soluzioni, ma soprattutto di punti

Sta ormai per terminare la seconda sosta per le Nazionali di questo campionato di Serie A, con il Parma che vede sempre più vicina la sfida con il Genoa di Patrick Vieira. Sarà una gara non dico tra deluse - è pur sempre presto per esprimersi in maniera così netta -, ma certamente tra due formazioni che non sono partite esattamente con il piede giusto. In particolare il Genoa: i rossoblu sono una delle quattro squadre a non aver vinto nelle prime sei giornate, insieme a Fiorentina, Hellas Verona e Pisa, e con soli 3 gol segnati e 2 punti all'attivo hanno chiaramente un problema offensivo. C'è da dire che se Atene piange, Sparta non ride: il Parma di Cuesta non se la passa poi tanto meglio, nonostante i crociati abbiano 5 punti in classifica. Il numero di reti segnate da parte della formazione emiliana è infatti lo stesso, 3, ma a preoccupare i tifosi sono soprattutto le poche soluzioni offensive che il Parma ha messo in mostra nelle prime giornate. Oltretutto, la brutta sconfitta con il Lecce ha di fatto cancellato quel po' di entusiasmo che si era venuto a creare con il successo sul Torino.
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Cuesta, dunque, in queste due settimane avrà sicuramente meditato sul problema della produzione offensiva. Anche perché, con l'infortunio di Valeri sulla fascia sinistra, viene a mancare uno degli attori principali della pericolosità dei crociati, che molto spesso si affidati alle proiezioni in avanti dell'esterno romano, spesso foriero di assist e di rifornimenti in particolare per Pellegrino, autore dei due gol che avevano steso i granata. Insomma, ci si aspetta che il tecnico spagnolo abbia studiato nuove soluzioni per aumentare la pericolosità del Parma, visto che gioco forza servirà qualcosa di diverso dopo l'infortunio dell'ex Frosinone. Va anche detto che, sebbene banale da ricordare, la priorità dei crociati in questo momento non è il bel gioco, ma vengono prima di tutto i punti. Sono infatti già diversi gli scontri diretti disputati dai crociati, che dopo la sconfitta con il Lecce hanno bisogno di rialzare la testa, e non c'è modo migliore di farlo che con un'altra probabile concorrente alla salvezza.
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Certo, non sarà facile: il Genoa è in una situazione simile (anzi, leggermente peggiore) rispetto al Parma, pertanto le motivazioni ai rossoblu sicuramente non mancheranno. Magari non sarà decisiva, ma quelli in palio a Marassi saranno tre punti molto pesanti...