Il Como è lanciatissimo, ma il Parma cerca punti pesanti. Cuesta però deve inventarsi alla svelta qualcosa...

24.10.2025 00:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Il Como è lanciatissimo, ma il Parma cerca punti pesanti. Cuesta però deve inventarsi alla svelta qualcosa...
© foto di Civa/ParmaLive.com

Mancano ormai meno di due giorni al prossimo match di Serie A del Parma, che ospiterà il Como al Tardini. Tra le due sussistono sicuramente delle similitudini, come il fatto che sono entrambe dirette da una proprietà straniera e che due anni fa sono risalite entrambe a braccetto in Serie A. Tutte e due hanno un occhio di riguardo per i giovani (anche se il Como non disdegna l'inserimento di elementi più esperti, vedi Morata), ed entrambe sono dirette in panchina da due allenatori spagnoli di prospettiva. Direi però che le similitudini tra le due squadre finiscono qui, anche perché sono a un punto diverso del percorso. I lombardi sono infatti decisamente più avanti, in virtù anche di una maggiore disponibilità economica, che non a caso li ha portati a grandi esborsi nella passata sessione di mercato. A differenza del Parma, però, i soldi spesi da parte dei lariani sembra abbiano fatto effettivamente la differenza, perché la sesta posizione in classifica dei biancoblu non pare affatto frutto del caso, e non si può certo dire che sia totalmente una sorpresa. Viceversa, il Parma è ancora alle prese con l'inserimento dei nuovi giovani acquistati e con un gioco che, al momento, ancora latita.

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E questo è qualcosa su cui mister Carlos Cuesta dovrà sicuramente lavorare. Anche perché, lo abbiamo detto e ridetto, l'impressione è che con l'infortunio di Valeri sembra sia venuto meno l'unico piano offensivo che aveva la formazione crociata. Certo, il pari strappato contro il Genoa può essere accolto con un pizzico di positività - più che per il risultato, per com'è arrivato, con i crociati per oltre un tempo in dieci uomini -, ma è chiaro che, se non si segna, difficilmente si possono fare progressi. Sin qui il Parma ha segnato solamente tre gol: peggio ha fatto solo l'Hellas Verona. Al momento i gialloblu sono fuori dalla zona retrocessione diretta, grazie a un vantaggio di tre lunghezze sulla terz'ultima, ma se i gol continuassero a non arrivare sarebbe difficile che questa situazione possa durare a lungo. Insomma, serve rimboccarsi le maniche e trovare nuove soluzioni, per evitare che la classifica peggiori troppo. Certo, serve tempo, ma il tempo è anche tiranno e in Italia, lo sappiamo, servono prima di tutto i risultati. Difficilmente però i risultati possono arrivare, se non tramite il gioco....