Okaka: “Cassano mi è stato vicino quando litigai con la società a Parma”
L’ex attaccante del Parma e della Nazionale Stefano Okaka ha parlato a La Gazzetta dello Sport dopo il suo gol con il Ravenna in Serie C, rete che mancava per l’attaccante da oltre novecento giorni. Okaka ha parlato anche del suo periodo al Parma e in particolare del suo rapporto con Cassano: “Mi ha scritto subito dopo il gol per farmi i complimenti. Mi è stato vicino in un periodo complicato della carriera, quando al Parma litigai con la società perché volevano cedermi. Grazie ad Antonio tornai ad allenarmi con la squadra e a dare il 100%”. Ecco un estratto della sua intervista:
I gol da giovanissimo, la fama, le aspettative dei tifosi. Come ha vissuto quegli anni?
“Non è stato facile reggere la pressione. Devi sempre dimostrare di essere più maturo dell’età che hai, anche se sei appena maggiorenne. Ero il ragazzino talentuoso che viveva a Trigoria con i genitori, tutti parlavano di me. Ancora oggi, in giallorosso, tanti giocatori più esperti fanno fatica a ingranare subito”.
È stato Conte a volerla in azzurro.
“Un fuoriclasse assoluto del nostro calcio, è un grandissimo allenatore. Lavorare con lui mi ha aiutato tanto. Giocare per l’Italia è stato un altro sogno avverato. Peccato per la mancata convocazione a Euro 2016”.
Ci credeva?
“Sì, mi è dispiaciuto. Pensavo di essere in lista, purtroppo non è stato così. Il mister ha fatto altre scelte”.
Cosa la rende più felice di questi vent’anni nel calcio?
“Non aver lasciato indietro la mia famiglia. Ho comprato casa ai miei genitori mettendo insieme i primi stipendi. Io, mio fratello e mia sorella non dimentichiamo quello che loro hanno fatto per noi”.
Okaka, adesso qual è il suo obiettivo?
“Continuare a divertirmi in campo e fare gol. Pure vincere con il Ravenna non mi dispiacerebbe”.
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