Cattivo, equilibrato e determinato: finalmente un Parma formato Serie B. Riecco Tutino: se continua a crescere nel ruolo di esterno, può davvero fare sfracelli assieme a Inglese
Dopo l'inattesa sconfitta interna con la Ternana, serviva subito una vittoria per allontanare i fantasmi del passato e proseguire il percorso con la dovuta serenità. E così è stato. Ad Ascoli si è finalmente visto un Parma maturo e concreto: magari meno bello e spettacolare rispetto a quello visto in alcune circostanze, ma senza dubbio più solido, equilibrato, cattivo e determinato: tutte doti che non devono assolutamente mancare per far strada in un campionato rognoso e insidioso come quello cadetto. Le tante assenze davanti, unite all'esclusione iniziale di Man, hanno paradossalmente dato una mano alla squadra ducale, che in Drissa Camara, tornato decisivo come a Salerno, ha trovato un interprete davvero prezioso sulla fascia destra: un giocatore capace di trovare la giocata importante davanti (come in occasione dello splendido assist per Inglese). ma anche di dare maggiore compattezza al Parma, garantendo un sostanzioso contributo anche in fase difensiva.
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A proposito di esterni, mi sembra doveroso rimarcare anche il ritorno al gol di Gennaro Tutino, bravissimo a sfruttare la prima chance dal 1' concessagli in questa stagione da mister Pecchia. Sin qui il ragazzo ha fatto un po' fatica a trovare spazio, ma la speranza è che la rete segnata ad Ascoli possa rappresentare un punto di svolta, soprattutto sotto l'aspetto mentale, per il prosieguo del campionato del 26enne napoletano, che, lo ricordiamo, in Serie B ha già firmato 32 centri e 13 assist. Numeri importanti che testimoniano, qualora ce ne fosse bisogno, il valore di Tutino, il quale, se dovesse riuscire ad adattarsi appieno nel ruolo di esterno offensivo, potrebbe realmente fare sfracelli assieme a Roberto Inglese, altro giocatore fondamentale che sembra finalmente essere tornato ai livelli che gli competono.
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