Oristanio e Cutrone con Pellegrino: una scelta difficile ma ecco perché si può anche dall'inizio

07.09.2025 00:00 di  Simone Brianti   vedi letture
Oristanio e Cutrone con Pellegrino: una scelta difficile ma ecco perché si può anche dall'inizio
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In tanti si sono posti questa domanda. Giocheranno mai insieme Oristanio, Cutrone e Pellegrino? Le risposte possono varie ma tutte tendenti al no perché siamo troppi abituati a ragionare su moduli o schemi tattici predefiniti, ma ora il calcio va tutto in un'altra direzione ed è fatto di movimenti, corsa e giocare sui riferimenti. A partita in corso, contro l'Atalanta hanno dimostrato che insieme possono dare al Parma più soluzioni offensive e anche imprevedibilità. Poi c'è sempre chi dirà: "sì ma rischiamo troppo dietro". Può starci ma in ogni caso dipende tutto dalla qualità del gioco e da come ti poni una volta perso palla. Dall'altra parte ci mettiamo anche il fatto che per entrare in certi meccanismi c'è bisogno di tempo.

Cuesta, però, ha dimostrato di voler puntare tanto sul 3-4-2-1 a maggior ragione con giocatori di qualità come Oristanio. Ora il tuo sta lavorare sui movimenti difensivi e capire cosa fare in passo di non possesso per rischiare il meno possibile. Poi lo stesso allenatore dice bene: "Io preparo la mia squadra in base all'avversario e alle cose che possono controllare. Ma dovranno essere bravi anche a reagire all'imprevisto". Un concetto intelligente perché bisogna lavorare anche su quell'aspetto lì, l'incontrollabile. Come? Anche sbagliando, ma la strada è quella giusta per andare verso una direzione di un Parma con un gioco più qualitativo anche a livello offensivo. Il processo è appena iniziato e già in questa sosta lo spagnolo ha potuto lavorare con quasi tutto il gruppo al completo, eccezion fatta per i nazionali.

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