Da Verdi ai Beatles: Leoni se ne va a Liverpool, ma il Parma sembra (finalmente) aver accelerato sul mercato. Saranno due settimane di fuoco

14.08.2025 00:00 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Da Verdi ai Beatles: Leoni se ne va a Liverpool, ma il Parma sembra (finalmente) aver accelerato sul mercato. Saranno due settimane di fuoco

Dalle note classiche di Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini al rock rivoluzionario dei Beatles: Giovanni Leoni è sempre più vicino a lasciare Parma per diventare un giocatore del Liverpool. E i crociati, per un certo verso, sono contenti di aver trovato una società disposta a pagare la somma richiesta per il loro giovane talento, a differenza di coloro che per mesi e mesi hanno tanto chiacchierato, parlando di interessi e fantomatici gradimenti, ma alla fine non hanno portato nulla di concreto sul piatto. Dal canto suo, Leoni va incontro a un’esperienza di vita, un cambiamento totale di prospettiva per lui, verso una squadra di indubbio valore sportivo come il Liverpool, tra l’altro campione d’Inghilterra in carica. L’unico dubbio che mi sento di sollevare riguardo a questo trasferimento è il seguente: a Parma Giovanni sarebbe stato sicuro della titolarità, mentre sulle rive del Mersey questo non può essere certo. E guardandola in ottica convocazione in Nazionale, forse un’altra stagione tra le strade percorse tempi or sono dal Paganini avrebbe fatto comodo. Ma, come ci ha insegnato il genio, forse meglio non ripetersi troppo a lungo su questo argomento.

LEGGI QUI: Pedullà: "Ulteriori contatti Parma-Liverpool: si può chiudere a 35/36 milioni più percentuale sulla rivendita"

Meglio invece concentrarsi sul futuro prossimo del Parma, che sì vedrà la squadra tornare in campo per i primi impegni ufficiali (Coppa Italia prima, Serie A poi), ma soprattutto sarà fondamentale in ottica mercato. Mancano poco più di due settimane alla chiusura dei giochi e i crociati hanno ancora molti pezzi da mettere a posto, soprattutto considerando che con la cessione di Leoni ci sarà da rinforzare anche il reparto difensivo, che aveva trovato un leader nel giovane classe 2006 e che adesso avrà necessariamente bisogno di un innesto di grande caratura. Se si vuole proprio puntare il dito contro la dirigenza crociata, ecco che forse l’unica pecca che si può trovare è la gestione del mercato in entrata: troppi pochi acquisti, per una squadra che necessitava di essere rinforzata anche senza le cessioni avvenute nelle ultime settimane. Sulle quali, tra l’altro, niente da eccepire: il Parma ha completato molte delle cessioni preventivate, incassando un tesoretto da reinvestire nel mercato. Cifra che verrà notevolmente rimpinguata dal trasferimento di Leoni in Inghilterra.

LEGGI QUI: Romano - Il Parma chiude per l'attaccante 2003 Frigan: arriva per dieci milioni di euro

Adesso, dunque, è legittimamente arrivato il tempo di spendere. E il Parma in tal senso sta già facendo vedere segni di nuova vitalità: neanche il tempo di ufficializzare l’acquisto di Oliver Sørensen, che dal Belgio è pronto ad arrivare il nuovo rinforzo per l’attacco, tanto reclamato e ricercato nelle ultime settimane. Il nome in questione è Matija Frigan, attaccante croato classe 2003. Di proprietà del KVC Westerlo, il centravanti ha già lasciato le terre fiamminghe per volare verso il ducato: quest’oggi sono in programma le visite mediche e la firma sul contratto. Ecco dunque il centravanti tanto agognato e richiesto per Carlos Cuesta: 185 cm e 20 gol in 75 presenze in Belgio. La sua fisicità e i suoi numeri suggeriscono, inevitabilmente, che Frigan sia un’alternativa a Pellegrino e Djuric, ma niente vieta che il centravanti croato possa essere schierato in coppia con uno dei due. Considerando anche il fatto che nelle ultime settimane Cuesta ha più volte schierato il 3-5-2, visto l’infortunio di Ondrejka e l’assenza di altri interpreti nel ruolo di ala offensiva.

LEGGI QUI: Sorensen: "Il Parma mi ha colpito subito. Pronto per questa sfida, è il passo giusto nella mia carriera"

Come anticipato nel titolo, saranno due settimane di fuoco per il Parma. Il rientro in campo non lascia spazio a errori: evitare la seconda eliminazione consecutiva ai trentaduesimi di Coppa Italia non sarà così banale, cui seguirà la sentitissima sfida contro la Juventus alla prima di campionato. A questo si aggiunge, ovviamente, la conclusione del mercato: la dirigenza crociata deve ancora piazzare alcune pedine e poi avremo, finalmente, il Parma targato 2025-26.