L’acquisto di Esposito guarda non solo al presente e al futuro, ma anche al passato: è lui il nome per il post-Bonny. Un profilo adatto al gioco di Cuesta

Un colpo da biliardo finissimo quello studiato da Federico Cherubini: se fino a pochi giorni fa (per non dire ore) Sebastiano Esposito sembrava sul punto di volare verso Cagliari, ieri la situazione si è rovesciata completamente. Il Parma si è inserito nella trattativa con l’Inter e (a meno di clamorosi ribaltamenti di fronte) si è aggiudicato l’attaccante classe 2002, uno dei nomi al centro delle dinamiche di questa sessione di mercato. Un colpo da maestro da parte di Federico Cherubini, che guarda non solo al futuro (visto che il ragazzo ha solo 23 anni) ma anche al presente e, perché no, al passato. L’allusione al “Canto di Natale” di Charles Dickens e al suo protagonista (il burbero Ebenezer Scrooge, visitato dai fantasmi del Natale presente, passato e futuro) non è assolutamente voluta né necessaria, però è quanto mai azzeccata per un’operazione di mercato che si può studiare da più punti di vista.
Innanzitutto dal punto di vista del “futuro”: infatti, come già detto sopra, Sebastiano Esposito è un classe 2002. So benissimo che nel resto d’Europa ci sono giocatori che primeggiano nei campionati maggiori già prima dei vent’anni. Ma un ragazzo di 23 anni, checché se ne dica, è giovane e ha ancora tantissimi anni di carriera davanti a sé. E appunto Sebastiano è all’inizio della sua carriera e ha ancora grandi margini di crescita. Proprio per questo è il nome adatto a sposare il progetto Parma, la cui filosofia è ben chiara da anni: puntare su giovani di talento e di prospettiva.
LEGGI QUI: Le ultime dal mercato: accelerata per Esposito, possibile ritorno allo Spezia per Kouda
Ma anche giocatori pronti a calcare i palcoscenici del grande calcio. E proprio per questo Esposito è anche un colpo nel “presente”: infatti Sebastiano ha già diversi anni di esperienza tra i professionisti, anche a livello internazionale (da ricordare la stagione al Basilea). Ma ciò che più conta è che Esposito conosce bene la Serie A, grazie alla sua ultima stagione con la maglia dell’Empoli. Un’annata non semplice, complice soprattutto l’andamento della squadra. Ma, nonostante tutto, con la maglia azzurra Sebastiano ha saputo mettersi in mostra, segnando ben 10 reti tra campionato e Coppa Italia. E, tra l’altro, l’Empoli ha brillato maggiormente nella prima parte di stagione, proprio quando lui è stato titolare inamovibile e ha segnato a ripetizione. Poi la stagione dei toscani ha subito un’involuzione, ma questo non inficia sull’ottima annata di Esposito.
Veniamo infine al “passato”. Sì, perché l’acquisto di Sebastiano Esposito guarda anche a quello che fino a poche settimane fa è stato il suo predecessore: ci riferiamo ovviamente ad Ange-Yoan Bonny. Un paragone alla pari tra i due è praticamente impossibile, nonché ingiusto, dal momento che si tratta di due giocatori differenti: Bonny più strutturato fisicamente e abile a lavorare spalle alla porta; Esposito più tecnico e abile negli spazi stretti. Allo stesso tempo però è chiaro che Sebastiano è chiamato a colmare il vuoto lasciato dal francese. E se si guarda bene, il classe 2002 è un profilo che si adatta bene al piano tattico di Carlos Cuesta: un attaccante che lavora bene tra le linee, lega il gioco e soprattutto ha il gol nelle vene (come abbiamo detto prima, 10 gol in stagione, contro i 6 di Bonny).
LEGGI QUI: Esposito-Bonny, stesso ruolo con caratteristiche differenti: come cambia l'attacco crociato
Dunque, tirando le somme, l’operazione di mercato che porterà (molto probabilmente) Sebastiano Esposito al Parma è senza dubbio azzeccata, dal punto di vista sia del piano tattico sia della filosofia del club. Adesso starà al giovane attaccante ripagare l’investimento fatto dal club crociato, che tra l’altro ne guadagna anche in visibilità, dato che molte squadre volevano Esposito. Un colpo da maestro di Cherubini, che però avrà ancora da fare sul mercato per consegnare a Carlos Cuesta la rosa adatta ad affrontare la prossima Serie A.
LEGGI QUI: Palmeri: “Prezzo di Esposito al Parma irrisorio, a meno che non comporti uno sconto per Leoni”