Adesso la prima vera prova per Cuesta e il Parma: a Cagliari non basterà difendere con ordine. Ci si aspettano nuove soluzioni in attacco

11.09.2025 00:00 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Adesso la prima vera prova per Cuesta e il Parma: a Cagliari non basterà difendere con ordine. Ci si aspettano nuove soluzioni in attacco

Al momento del sorteggio del campionato in molti, moltissimi avranno pensato (comprensibilmente) che l’inizio di Serie A per il Parma fosse veramente tosto: subito Juventus e Atalanta, due gare quasi da far tremare i polsi. Ma in verità quella che ci attende tra poco meno di due giorni è forse una sfida ancora più complicata: adesso, infatti, arriva il Cagliari, in quella che si prospetta come la prima vera prova per mister Carlos Cuesta e il suo Parma. Sul piano puramente tecnico non si discute come le prime due giornate siano state molto difficili, ma spesso è paradossalmente più semplice giocare quando non si ha nulla da perdere: e così è successo ai crociati, che soprattutto nel secondo tempo della gara contro l’Atalanta hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, in particolare dopo il gol subito, tirando fuori dal cilindro una prestazione ottima sotto molti punti di vista.

Adesso però, alla terza giornata, arriva quello che potrebbe già delinearsi come uno scontro diretto a tutti gli effetti. Nelle prime due giornate nessuno avrebbe preteso che il Parma portasse a casa dei punti. Contro il Cagliari, invece, l’asticella si alza anche sotto questo punto di vista, in quanto la gara potrebbe essere già fondamentale in ottica salvezza. Soprattutto considerando il fatto che l’anno scorso il Parma ha fallito molti, se non quasi tutti i suoi scontri diretti: in particolare contro i sardi, che hanno vinto entrambe le sfide nella scorsa stagione. La trasferta di Cagliari sarà dunque l’occasione giusta per misurare la temperatura al Parma di Carlos Cuesta: la prima gara in cui si sentirà una pressione diversa. Superata l’emozione dell’esordio in Serie A e della prima gara al Tardini, adesso per il tecnico maiorchino arriveranno le prime sensazioni da lotta salvezza. E, beninteso, lo stesso varrà anche per la squadra di mister Pisacane, che nelle prime due giornate ha avuto un percorso simile ai gialloblu per difficoltà: Fiorentina e Napoli, raccogliendo un punto, così come i crociati.

Abbiamo detto e ridetto come in questo inizio di stagione il Parma abbia impressionato per la sua organizzazione difensiva. Sabato a Cagliari però questo non potrà più bastare: infatti se c’è qualcosa in cui la squadra di Cuesta ha peccato è stata proprio la produzione offensiva. Solo nel secondo tempo della partita contro l’Atalanta la squadra ha effettivamente alzato il baricentro, mettendo in difficoltà la difesa avversaria. E questo è avvenuto in particolar modo dopo l’ingresso di Oristanio, che ha portato dribbling e imprevedibilità all’attacco crociato. Ecco dunque che proprio da qui potrebbe ripartire mister Cuesta per la sfida contro il Cagliari: Oristanio (tra l’altro ex rossoblu) è una notevole freccia in più nell’arco del tecnico maiorchino. Ma non c’è solo lui, anzi: pure Patrick Cutrone scalpita nelle retrovie, soprattutto dopo aver trovato il primo gol in maglia crociata praticamente al primo pallone toccato.

Le opzioni non mancano, dunque. Resta solo da capire quale sarà la scelta di Cuesta in tal senso. Il tecnico crociato potrebbe optare per un attacco a trazione anteriore, come si è visto negli ultimi minuti della sfida contro l’Atalanta: Pellegrino al centro, supportato da Oristanio e Cutrone. Anche se, a mio parere, si opterà più per una via di mezzo: ovviamente “El Tanque” Pellegrino al centro dell’attacco, affiancato da uno tra Oristanio e Cutrone, supportati da un centrocampista come Sorensen, del quale non si sono ancora viste le spiccate doti offensive. Infatti il danese si è presentato come un giocatore abile negli inserimenti ma ancora non ne ha dato prova, complice anche il poco tempo a disposizione. Adesso però Sorensen e Cuesta hanno avuto tempo per lavorare al suo adattamento in squadra e quindi è lecito aspettarsi un miglioramento in tal senso. In ogni caso, quel che ci si aspetta dal Parma sono nuove soluzioni offensive, in vista di un periodo potenzialmente fondamentale per il proseguimento della stagione.

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