Addio Calisto: i Top 10 acquisti della gestione Tanzi

02.01.2022 15:55 di Redazione ParmaLive.com   vedi letture
Addio Calisto: i Top 10 acquisti della gestione Tanzi

Si è spento a 83 anni l'ex patron leggendario del Parma Calisto Tanzi, ma quanto fatto per la città e per il club rimarrà senz'altro indimenticabile. Sotto la sua gestione infatti, il Parma ha toccato il cielo del calcio italiano e non solo, con successi, trofei e campioni che hanno poi scritto la storia del calcio europeo e mondiale. Ma quali sono stati i top 10 acquisti sotto la sua gestione? Domanda sicuramente difficile, in quanto siamo stati costretti a lasciar fuori diversi campioni di livello assoluto (solo per citare qualche nome tra gli "esclusi" più illustri: Almeyda, Boghossian, Benarrivo, Grun, Sensini, Taffarel, ma anche Adriano, Mutu e Nakata). Abbiamo provato comunque a stilare una top 10:

10. Marco Di Vaio, l’attaccante che arriva dalla Salernitana nel 1999 e si mette in luce per un'innata capacità di riuscire a segnare in ogni modo. In tre anni di gialloblu si fa notare come uno degli attaccanti crociati più prolifici, mette a segno 41 gol in 83 presenze in campionato. 

9. Tomas Brolin, che giunge a Parma nel 1990, l'anno della promozione dei crociati nella massima serie. Il duttile giocatore svedese, capace di ricoprire praticamente tutti i ruoli dal centrocampo in su, sarà uno dei punti fermi degli emiliani tra il 1990 e il 1995, per poi tornare a vestire la maglia gialloblu per qualche mese nel 1997. Nella sua esperienza a Parma, Brolin totalizza 148 presenze in campionato, condite da 20 gol.

8. Gianfranco Zola, prelevato dal Napoli nel 1993 rimane a Parma fino al 1996, prima di andare in Inghilterra al Chelsea. 49 gol in 102 presenze in campionato per uno dei fantasisti più rappresentativi del calcio italiano negli anni Novanta.

7. Dino Baggio, gioca nelle file emiliane per ben 6 anni. Arriva nel 1994 dalla Juventus, mettendo in mostra grandi abilità balistiche e di corsa. Per ben 19 volte trova anche la via della rete in 172 gare di campionato, prima di trasferirsi alla Lazio nel 2000.

6. Enrico Chiesa, una delle seconde punte più forti del calcio italiano tra la metà degli anni Novanta e la prima metà degli anni '00. Nel Parma forma una coppia d'attacco micidiale con Hernan Crespo, diventando anche capocannoniere della Coppa UEFA nell'anno del trofeo vinto dallo stesso Parma (grazie anche a un gol di Chiesa in finale). Conclude l'esperienza crociata con 33 gol in 92 presenze in campionato.

5. Juan Sebastian Veron, il centrocampista dal tocco magico arriva nel 1998 dalla Sampdoria e ipnotizza l'intero ambiente crociato con la sua classe e visione di gioco. Rimane a Parma solo una stagione e segna un solo gol, ma ne partecipa a tanti altri con assist e giocate indimenticabili. Nel 1999 si trasferisce alla Lazio.

4. Lilian Thuram, il duttile difensore francese ha giocato sia da centrale che da terzino destro, formando con Buffon e Cannavaro un trio iconico nella storia del calcio italiano. Arriva nel 1996 dal Monaco, segna 1 gol in 163 presenze in campionato per poi passare alla Juventus nel 2001.

3. Tino Asprilla, l’attaccante colombiano arriva a Parma nel 1992, diventando da subito uno dei beniamini della tifoseria emiliana. In quattro stagioni si toglie tante soddisfazioni in maglia crociata, segnando tra l'altro la rete che interruppe la striscia di risultati utili consecutivi del Milan (58). Dopo un'esperienza al Newcastle, tornerà a Parma nella stagione 1998/1999 per aggiungere al suo palmarès crociato la seconda Coppa UEFA, dopo aver già vinto Coppa Italia, Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea. In totale, 96 presenze e 26 reti in partite di campionato.

2. Fabio Cannavaro, arriva a Parma dal Napoli nel 1995 restando in Emilia per sette anni, fino al 2002 quando firma per l'Inter. Nel frattempo ben 212 presenze e 5 gol in campionato per il difensore che diventerà poi Pallone d'Oro nel 2006. Con il Parma vince 2 Coppe Italia, Supercoppa Italiana e Coppa UEFA.

1. Hernan Crespo, l’attaccante dei cuori crociati non può non essere il primo della classe anche in questa speciale classifica stilata dalla nostra redazione. L'argentino arriva dal River Plate nel 1996. Inizialmente stenta: il talento dell'argentino ci mette all'incirca un intero girone di campionato prima di carburare. Poi non si ferma più: gol, carisma, grinta, diventa autentico trascinatore degli emiliani. Segna 62 volte in 116 presenze in campionato prima di trasferirsi alla Lazio. Ma non finisce qui, perché a fine carriera, nel 2010, si concede un'ulteriore stagione (e mezza) a Parma. Avrà tempo di segnare altri 10 gol in 46 presenze e consolidare il suo posto tra le leggende del Parma.