Dare rigore contro il Parma non è reato, ma gli arbitri italiani sono davvero così scarsi? Perso lo spareggio Europa, non resta che divertirci

02.07.2020 19:11 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Dare rigore contro il Parma non è reato, ma gli arbitri italiani sono davvero così scarsi? Perso lo spareggio Europa, non resta che divertirci
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

È davvero difficile parlare dell'ingenuità di Karamoh o degli errori individuali del Parma quando per l'ennesima volta la squadra è costretta a partire dallo 0-1 per un rigore che stavolta può definirsi semplicemente inventato o forse un ossequio alle norme anti-covid per gli sport di contatto che però nel professionismo sono state superate da un protocollo applicato nei giorni immediatamente precedenti. In breve: Valeri, ma cosa fischi? E se davvero sei sicuro di quello che hai fischiato, quanti rigori dovrebbero esserci in una partita? 20? 30? Chi vi scrive non ha nessun piacere a discutere di temi arbitrali, anzi prova a starne lontano il più possibile, ma quattro rigori in tre partite sanno di accanimento e ci saremmo anche stufati.  

Ammettiamolo, la sfida con l'Hellas era cerchiata col pennarello rosso sul calendario dopo il raggiungimento della salvezza, come passaggio fondamentale, quasi uno spareggio, in direzione Europa. Avendo perso sia all'andata che al ritorno, non resta che un obiettivo: diversi e cominciare a costruire per la stagione 2020-21, magari pensando ad un'alternativa a Kulusevski, il cui talento va sfruttato fino all'ultimo minuto, sia chiaro, e iniziando a testare chi in questo Parma non ha ancora dimostrato di poterci stare. Anche per capire quali saranno le priorità del prossimo mercato: io direi che un ringiovanimento del centrocampo, con una pedina di prospettiva, sarebbe sicuramente un buon inizio, ma le energie principali andranno concentrate su attacco e difesa. La ricerca di un'alternativa credibile a un giocatore assolutamente centrale in questa stagione come lo svedese non sarà un compito facile per Faggiano e D'Aversa, ma anche il pacchetto di difensori centrali dovrà essere puntellato visto che Bruno Alves non ringiovanirà di certo e una certezza in più nel reparto farebbe sicuramente comodo.