Tra una settimana al via il ritiro e il mercato ancora è fermo: prima le cessioni e poi gli acquisti

06.07.2025 00:00 di  Simone Brianti   vedi letture
Tra una settimana al via il ritiro e il mercato ancora è fermo: prima le cessioni e poi gli acquisti
TUTTOmercatoWEB.com

Il tempo stringe e l’inizio della nuova stagione del Parma Calcio è ormai alle porte. Il 12 luglio scatteranno i primi test fisici, preludio al vero e proprio inizio del ritiro estivo fissato per il 15 luglio a Collecchio. Sotto la guida del neo tecnico spagnolo Carlos Cuesta, alla sua prima esperienza da capo allenatore in Serie A, il Parma si appresta a vivere un’annata cruciale per consolidarsi nel massimo campionato e fare uno step di crescita importante. Ma mentre il cronometro corre, il mercato resta in stand-by. In cima alla lista delle questioni ancora da risolvere, c’è la composizione definitiva dello staff tecnico che affiancherà il tecnico spagnolo. Una questione che, sebbene secondaria rispetto al mercato giocatori, resta importante per garantire fin da subito una preparazione coerente con la filosofia e le esigenze dell’allenatore. In attesa degli annunci ufficiali, il club lavora sottotraccia per completare l’organigramma tecnico prima dell’inizio delle attività sul campo.

Capitolo mercato. O meglio, il grande assente di questa prima fase estiva (Ordonez, Kouda e Joujou a parte). Le voci non mancano - nomi che circolano, sondaggi esplorativi, offerte da valutare - ma ad oggi, il Parma non ha ancora messo a segno colpi in entrata. L’unica certezza è l’uscita di Ange-Yoan Bonny, ufficiale all’Inter, una cessione che segna l’inizio di una probabile serie di movimenti in uscita. Da quanto filtra, però, la strategia societaria non sarebbe dettata da esigenze economiche stringenti, bensì dalla volontà di avere un quadro più chiaro sul budget a disposizione prima di affondare il colpo per i rinforzi. Cuesta, d’altronde, ha idee precise e non vuole innesti casuali: servono profili funzionali al suo calcio, dinamico e organizzato, che ha bisogno di interpreti tecnici, rapidi e tatticamente flessibili.

Nel frattempo, il tempo passa. La Coppa Italia incombe - primo appuntamento ufficiale a metà agosto - e l’esigenza di plasmare il gruppo diventa ogni giorno più urgente. Se è vero che gran parte dell’ossatura della scorsa stagione verrà, con ogni probabilità, confermata, è altrettanto vero che ora la Serie A richiede qualcosa in più, in termini di qualità, esperienza e profondità di rosa. La tifoseria, galvanizzata dalla salvezza dello scorso anno, è in attesa. Non manca l’entusiasmo, ma cresce l’impazienza: vogliono vedere i primi segnali del nuovo corso, capire su quali basi verrà costruito il Parma versione Cuesta. Vogliono conoscere i nuovi “crociati” da applaudire al Tardini. Tic tac, tic tac: l’orologio scandisce il countdown verso il ritiro, ma anche verso decisioni che non possono più essere rimandate. Serve uno scatto, una mossa concreta, un segnale che il Parma è pronto per affrontare la nuova sfida. Il campo aspetta, e anche il mercato.

LEGGI ANCHEInter, cessioni e 100 milioni: un tesoretto per Leoni ed Ederson