Cuesta si presenta: lo spagnolo porta ambizione e idee. Profilo simile a Maresca, ma l'augurio è che l'epilogo sia diverso

27.06.2025 00:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Cuesta si presenta: lo spagnolo porta ambizione e idee. Profilo simile a Maresca, ma l'augurio è che l'epilogo sia diverso
© foto di Rocca/ParmaLive.com

Dopo tanta curiosità nei suoi confronti, Carlos Cuesta si è finalmente presentato al pubblico del Parma e ai giornalisti presenti nella conferenza di oggi. Ma quali sono le prime sensazioni suscitate dal nuovo, giovanissimo allenatore dei crociati? Sicuramente lo spagnolo porta idee e ambizione: in particolare, trovo molto interessante la questione del "creare una cultura di club", segno che Cuesta sa pensare in grande e anche oltre il mero aspetto di campo. Ma questa conferenza ci ha anche restituito un giovane allenatore che, sì, ha idee, ma che al tempo stesso sembra non voler fare il passo più lungo della gamba: nessun paragone con le sue esperienze in Spagna e Inghilterra, nessuna indicazione su un modulo preferito o giocatori da volere assolutamente per il suo credo calcistico. Il messaggio è stato reso esplicito dallo stesso Cuesta: si lavora col materiale umano a disposizione per migliorarlo, con l'allenatore che si adatta alla rosa e non il contrario. Di sicuro lo spagnolo porta tanta energia positiva e tanto entusiasmo, anche se da fuori non mancano le perplessità sulla scelta della società. Non mi sembra però giusto curarsi delle voci esterne, lasciamo lavorare con tranquillità Cuesta, che si trova probabilmente nella piazza giusta per portare avanti le sue idee.

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Se vogliamo, peraltro, il Parma targato Krause aveva già fatto un esperimento simile quando, all'indomani della retrocessione in Serie B, chiamò sulla panchina crociata Enzo Maresca. In quel caso non finì certo bene, un'esperienza durata solo pochi mesi per l'ex centrocampista, che però si prese la sua rivincita negli anni seguenti, se consideriamo che Maresca adesso allena il Chelsea, con cui peraltro ha già vinto un trofeo internazionale (la Conference League nella stagione appena conclusa). Anche se quell'avventura non andò benissimo, comunque, il Parma sta dimostrando di saperci vedere lungo in quanto ad allenatori, specialmente se legati a giovani scommesse. Del resto, Cristian Chivu rappresentava un'altra scommessa, stravinta dal direttore Cherubini che, indubbiamente, di calcio dimostra di saperne.

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Le prime voci circa le volontà di Cuesta, anche se il nuovo allenatore non si è sbottonato, comunque, corrono. E in tal senso andrebbe letta l'incedibilità di Adrian Bernabé, forse l'uomo cardine su cui imperniare il nuovo corso del Parma: un corso che parla spagnolo, in cui talento e tecnica potrebbero essere esaltati. Insomma, niente Fiorentina per l'ex Manchester City: i crociati hanno bisogno di Bernabé, e chissà che questa non possa diventare la definitiva stagione della consacrazione per il centrocampista classe 2001. Per fare considerazioni di questo tipo, comunque, è decisamente presto. Di sicuro il Parma si muoverà in modo abbastanza importante sul mercato, in una sessione estiva che quest'anno potrebbe essere particolarmente calda, più del solito.