Un'amichevole poco amichevole. Con l'infortunio di Ondrejka ora le priorità sul mercato sono due

Prima amichevole di questo ritiro per il Parma, dopo la prima sgambata con la Primavera di domenica scorsa. I gialloblù di mister Cuesta si schierano con un 3-4-2-1 che sembra essere l'idea scelta dal tecnico spagnolo per iniziare a dare un volto alla sua formazione, un modulo che in impostazione vede i crociati posizionarsi con un 3-4-3 ampissimo che spesso e volentieri lascia Bernabè e Keita, i due mediani, al centro di un'enorme "formazione a cerchio", dalla quale poi le posizioni cambiano rapidamente e si possono trovare raddoppi laterali o incursioni a rompere dietro la linea dei centrali opposti.
Ma dopo una prima analisi tattica, ancora abbozzata, ecco che la partita entra subito nel vivo e rapidamente si intuisce che di amichevole oggi c'è ben poco. Il campo di dimensioni molto ridotte non aiuta e così i contrasti diventano tanti e frequenti, da ambo le parti. Tra interventi duri, proteste, sgomitare e scivolate da dietro dirette sull'uomo per fermare una ripartenza, a farne le spese è il crociato Ondrejka, che in una delle situazioni più tranquille della gara vede la sua caviglia restare sotto ad un avversario e immediatamente le urla di dolore dello svedese fanno capire che non si tratterà di uno stop di poco conto: frattura del perone e almeno due mesi di stop assicurati.
E così arriviamo al mercato, che necessariamente dovrà entrare nel vivo nei prossimi giorni, sia in entrata che in uscita. Con l'idea di Cuesta vista nelle prime due uscite e i tanti esterni puri nella rosa crociata, ecco che le prime operazioni andranno proprio in questa direzione: sfoltire il reparto esterni e individuare almeno un paio di rinforzi sulla trequarti. Ma forse prima ancora servirà un innesto sulla fascia di destra, un quinto a tutta fascia che possa da subito fare il titolare: ieri è stato provato prima Begic, tanta corsa e disponibilità ma una fase difensiva da rivedere, poi Delprato che però al momento parte come titolare nei tre dietro, insieme a Leoni e Circati.
Un quinto di piede destro e qualcosa sulla trequarti sono le priorità al momento, poi servirà sfoltire la rosa e guardare con fiducia al lavoro di mister Cuesta, che dà subito vuole dare la sua impronta alla squadra