Settimana importante sul fronte allenatore. Chiunque verrà scelto, stavolta dovrà essere supportato fino in fondo: il Parma ha un disperato bisogno di continuità e idee chiare

10.05.2022 00:00 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Settimana importante sul fronte allenatore. Chiunque verrà scelto, stavolta dovrà essere supportato fino in fondo: il Parma ha un disperato bisogno di continuità e idee chiare
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Prevedere il futuro è impossibile, perciò, in questo preciso istante, è difficile dire se entro sabato verrà presa la decisione definitiva riguardo alla guida tecnica del Parma per la stagione 2022-2023. Di certo, quella appena iniziata sarà una settimana importantissima in questo senso, con la proprietà e la dirigenza che faranno le dovute valutazioni, cercando stavolta, per quanto possibile, di ridurre al minimo il margine di rischio. 

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Un primo importante passo sarà l'incontro con l'attuale tecnico crociato, vale a dire mister Beppe Iachini, che, nell'ultima conferenza stampa pre-gara, aveva preannunciato proprio questo summit con la società, durante il quale si farà il punto della situazione e si capirà se ci sono le condizioni per proseguire assieme anche nel prossimo campionato. La sensazione è che il club voglia cambiare ancora una volta allenatore, anche se, personalmente, se fossi nella stanza dei bottoni gialloblù, ci penserei mille volte prima di lasciar andare Iachini, il quale, al netto di qualche errore indubbiamente commesso nei suoi mesi a Parma, resta uno dei massimi conoscitori del campionato di Serie B, torneo che peraltro ha già vinto diverse volte e con squadre differenti. Cambiare tanto per cambiare non avrebbe senso: se come sembra, si decidesse di iniziare un nuovo ciclo, si dovrebbe perciò cercare qualcosa di migliorativo. Tanto per intenderci, non punterei mai e poi mai su Fabio Grosso, nome accostato negli ultimi giorni ai crociati. Con tutto il rispetto per colui che in questa annata ha guidato il Frosinone, infatti, il suo curriculum da allenatore non mi sembra certo migliore rispetto a quello di Iachini, anzi... 

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In ogni caso, al di là di chi sarà scelto per sedere sulla panchina del Parma, fondamentale sarà stavolta sposare appieno il progetto e portarlo avanti sino alla fine, difendendo a spada tratta l'allenatore nei momenti di difficoltà e appoggiandolo in tutto per tutto, in primis sul mercato. Ricordate ad esempio la storica cavalcata con D'Aversa? L'allora società dei magnifici sette, oltre a regalargli diversi giocatori di categoria congeniali al suo credo calcistico, fu in grado di proteggerlo anche nei momenti più delicati. Si pensi ad esempio al post Empoli: un ko pesantissimo che avrebbe fatto vacillare chiunque. E invece la società, sicura delle proprie scelte, decise di andare avanti con D'Aversa, e i risultati da allora iniziarono decisamente a sorridere alla formazione gialloblù. Morale della favola: stavolta tracciamo un percorso e seguiamolo fino in fondo. Questa squadra ha un disperato bisogno di continuità e idee chiare.