La giornata dell'addio di Iachini e dell'inizio della stagione 2022-2023. Ora è caccia al nuovo tecnico, la scelta che non si potrà sbagliare

18.05.2022 00:00 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
La giornata dell'addio di Iachini e dell'inizio della stagione 2022-2023. Ora è caccia al nuovo tecnico, la scelta che non si potrà sbagliare
© foto di ParmaCalcio1913

Quella di oggi è stata l'ultima giornata di Beppe Iachini come allenatore del Parma. La notizia non sorprende, era nell'aria da un po', da dopo il ko di Brescia che ha di fatto sancito - seppure non matematicamente - la non partecipazione del Parma ai playoff di B. Iachini paga un po' per tutti: paga i suoi errori, il non aver raggiunto l'obiettivo minimo nonostante tanto tempo a disposizione, paga i tanti infortunati, paga un mercato di gennaio che non si è rivelato di grande aiuto e paga lo scotto della delusione di una stagione che tutti quanti pensavamo potesse avere risultati completamente diversi. 

Il lavoro di Iachini, e lo abbiamo sottolineato anche qui più volte, non è tutto da buttare via. Al tecnico va riconosciuto il merito di aver dato onore e dignità ad una stagione che stava veramente prendendo pieghe inquietanti, valorizzando tanti giovani e revitalizzando giocatori che sembravano ormai aver chiuso con il Parma (Man, Delprato stesso). A Iachini va dato merito della fiducia in Bernabé e del suo cambio ruolo, con lui Vazquez è tornato ad esprimersi a livelli alti e la difesa ha limitato e non di poco i numeri, dopo i disastri della prima di stagione. Iachini ha anche sbagliato, chiaramente visto che parliamo di un dodicesimo posto in Serie B: ci ha messo troppo a trovare la quadra, non ha espresso un calcio spumeggiante e soprattutto non ha vinto quando il Parma aveva un disperato bisogno di vincere. Non solo per colpe sue, ma era complesso poter pensare ad un futuro ancora insieme dopo un tonfo così pesante. 

Anche per questo la separazione è arrivata in buoni rapporti. I sei mesi di Iachini a Parma hanno confermato le sensazioni del corpo dirigente, che si è congedato dal tecnico marchigiano con la medesima stima di quando l'allenatore era arrivato. Lo stesso Iachini ha preso atto della decisione con grande signolirità, salutando la città e il suo gruppo con un messaggio non scontato e che non sempre vediamo di questi giorni. Per il Parma e per Iachini è tempo di voltare pagina, sperando in racconti più vincenti. 

Ora al Parma e al suo corpo dirigente spetta la scelta più complessa, quella che davvero non si potrà sbagliare. Il nuovo allenatore dovrà essere quello della promozione in Serie A e altri "errori" alla Maresca non saranno più concessi. Si fanno e si sono fatti diversi nomi in queste ore: allenatori esperti, altri meno esperti, alcuni con un nome rilevante, altri meno altisonanti. Nei prossimi giorni i piani saranno più chiari, ma quel che è certo che da questa decisione si dovrà poggiare la base della Serie A. E se le fondamenta non saranno solide...