Ex - Veròn squalificato per sei mesi: dal trofeo creato dal nulla al pasillo di spalle, la situazione
Ha dell’incredibile quanto successo negli ultimi giorni in Argentina. In un clima già caldo di contestazioni tra tifosi, club e AFA, la situazione è peggiorata a seguito di una decisione a sorpresa presa proprio dalla federazione calcistica argentina. Oltre ai già classici trofei di Apertura e Clausura, con il primo vinto dalla Platense, l’ex squadra di Mateo Pellegrino, la federazione ha deciso di creare un nuovo trofeo a tavolino. Il premio è stato quindi assegnato, senza preavviso e cogliendo tutti di sorpresa, alla squadra che ha totalizzato più punti tra fase di Clausura e di Apertura. La squadra vincitrice è risultata essere il Rosario Central, in mezzo a molte polemiche.
La squadra gialloblu, come ricostruito dalla Gazzetta dello Sport, ha quindi ritirato il premio nella sede della federazione, e nella giornata seguente avrebbe dovuto ricevere il classico pasillo de honor dagli avversari, in questo caso l’Estudiantes. I biancorossi, obbligati a schierarsi con il corridoio dalla federazione, lo hanno fatto voltandosi di spalle in segno di protesta. La risposta dell’AFA non si è fatta attendere ed è stata durissima. Il presidente biancorosso, l’ex Parma Juan Sebastian Veròn, è stato squalificato per sei mesi, mentre gli undici giocatori dell’Estudiantes in campo hanno ricevuto due giornate di squalifiche. Una situazione surreale, che ha portato nell’occhio del ciclone anche la Brujita, centrocampista che in Italia e in Emilia ha passato gli anni più importanti della sua carriera, e che continuerà ad evolversi nelle prossime settimane.


