Continuare a non prenderle per poi iniziare a darle. Intanto arriva una settimana fondamentale per Iachini

"Se fosse stata una passeggiata, non avrebbero chiamato me", ha detto mister Beppe Iachini alla vigilia della gara di Ascoli, ribadendo così come la situazione in cui si trova attualmente il Parma sia molto più delicata del previsto. Il tecnico, che già in passato ha dimostrato di esaltarsi dinanzi alle difficoltà, non sembra preoccupato, ma è chiaro che, per riuscire a rompere l'incantesimo di cui è vittima la squadra ducale da ormai un anno e mezzo, c'è bisogno di tempo, e la partita di ieri ce lo ha in qualche maniera confermato. 

Il gol non è arrivato, la vittoria neanche, ma bisogna riconoscere come qualche piccolo segnale incoraggiante si sia visto. Innanzitutto, finalmente, la formazione gialloblù è riuscita a non subire reti. E a dire il vero ha anche concesso poco agli avversari, se si eccettuano un'occasione nel primo tempo capitata a Iliev e la doppia grossa chance fallita nel finale da Salvi e Dionisi. Positivi in ottica futura anche l'equilibrio ritrovato e la voglia messa in campo dai ragazzi, che nel finale hanno anche rischiato di portare a casa l'intera posta in palio. Ma per il momento va bene così: per tornare a vincere è importante abituarsi a non perdere. E per non perdere è necessario che la squadra ritrovi certezze in fase difensiva.

Intanto sta per cominciare una settimana cruciale per Iachini, che più volte ha sottolineato quanto sia importante per la squadra il lavoro quotidiano. Finalmente avrà a disposizione cinque giorni pieni per poter conoscere meglio i ragazzi e provare a inculcare loro i concetti chiave: se vogliamo, sarà la sua prima vera settimana da allenatore del Parma. Buon lavoro, mister!