Ondrejka e due punte: il tentativo di Cuesta per risolvere le difficoltà offensive
Jacob Ondrejka, ormai, è pronto: ieri un tempo ad alto livello contro il Mantova in amichevole, a quattro mesi dall'infortunio alla tibia rimediato contro il Werder Brema. Allo svedese servirà ancora qualche settimana per ritrovare la condizione ottimale, ma ormai è a tutti gli effetti da considerare a disposizione e potrà riassaggiare il campo in gare ufficiali alla ripresa contro il Verona, a sei mesi ormai dalla doppietta a Bergamo che ha consegnato la salvezza alla squadra allora di Chivu. Il rientro dello svedese è un tassello fondamentale per il percorso del Parma e permetterà a Cuesta di sperimentare nuove soluzioni offensive: i colpi, l'estro e l'imprevedibilità che garantisce l'ex Anversa potrebbero risolvere parte delle difficoltà evidenti che i crociati hanno riscontrato a livello di proposta in questo avvio di stagione.
Quale sarà la nuova organizzazione tattica del Parma? Nei primi mesi della pre-season, Cuesta era partito al 3-4-2-1, ma l'amichevole di ieri conferma l'intenzione di giocare con una difesa a quattro anche se, con ogni probabilità, asimmetrica. La soluzione con un Delprato più bloccato e un Valeri con compiti offensivi sembrerebbe infatti indicata per esaltare le qualità dei singoli e togliendo un uomo dalla difesa, Cuesta può rinforzare il centrocampo, inserendo una pedina tatticamente preziosa come Sorensen assieme a Keita e Bernabé.
Tornando però al reparto avanzato, possibile veder riproposto quanto osservato ieri in amichevole, seppur con interpreti diversi. Contro il Mantova infatti, Benedyczak e Djuric si sono presi l'attacco, con Ondrejka a partire dalla sinistra e Cremaschi sulla destra. Una disposizione iniziale che in realtà poi si adatta alle caratteristiche dei giocatori, con lo svedese libero di svariare in avanti mentre l'interprete sul lato opposto chiamato a venire dentro al campo e aiutare il centrocampo. Descrizione che si sovrappone esattamente a quanto fatto da Bernabé nelle ultime di campionato, a conferma del fatto che l'idea sia nella mente di Cuesta da settimane. E davanti? Ovviamente Pellegrino, affiancato da Cutrone o Benedyczak. Questo, con ogni probabilità, sarà il nuovo Parma di Cuesta: in attesa, anche, del rientro di Oristanio.


