Femminile, Valenti esalta Ambrosi: “Calciatrice che fa della cultura del lavoro la sua fortuna”
Alla vigilia di Parma-Fiorentina, l’allenatore della squadra femminile Giovanni Valenti ha presentato la sfida delle crociate soffermandosi anche su una delle più importanti calciatrici della rosa, ossia la capitana Caterina Ambrosi: “In un'intervista prima dell'inizio della stagione con la Gazzetta di Parma mi era stato chiesto chi fosse il nuovo capitano della squadra. Ho detto che non era neanche in discussione il fatto che fosse Caterina, io l'ho conosciuta da avversaria, l'ho stimata da avversaria. Per cui sono fortunato, è un piacere avere l'opportunità di lavorare con lei. È una giocatrice che ha buone qualità tecniche e buone qualità tattiche, anche più che buone, ma fa della cultura del lavoro e della sua professionalità la sua fortuna. Penso che abbia raggiunto la convocazione nazionale perché è un talento di applicazione, non solo tecnica, ma è un talento di applicazione ed è un modello per tutte le sue compagnie di squadra. Vedo che si prende sempre più responsabilità anche nel suo ruolo. Chiaro che quest'anno sono arrivate tante giocatrici che hanno una certa età, che hanno esperienze anche in alto livello. Magari hanno giocato anche in club importanti, hanno giocato in Champions League. Ma lei ha una sua leadership che esercita molto bene, per cui sono davvero fortunato di avere l'opportunità di lavorare con lei.
La classifica è molto corta. Vi sprona questa cosa?
“Io sono consapevole che l'obiettivo societario è la salvezza. Io ho tantissima fiducia riguardo all'esito finale e sono convinto che abbiamo le giocatrici e la squadra per poter ottenere la salvezza. Ho anche grande consapevolezza che questa cosa sarà faticosa e non sarà automatica, ma ce la dovremo andare a prendere in ogni partita. Per esempio il punto con Napoli, il punto con l'Inter, comunque sono tutti fondamentali. Ovvio che la classifica la guardo, la analizzo, la studio, però dobbiamo pensare tanto al nostro percorso di crescita, a cosa dobbiamo migliorare, cosa dobbiamo consolidare per far sì che poi dopo l'obiettivo finale si raggiunga. Mi piacerebbe non mettere limiti verso l'alto, essere anche ambiziosi, ma sapere che la salvezza passa attraverso tanta fatica, tanta difficoltà e che potrebbe arrivare anche a fine campionato, può arrivare lo stesso. Con grande umiltà e fiducia pensiamo all'obiettivo della salvezza”.
La classifica dice che il Parma neopromosso è penultimo con 5 punti, mentre la Fiorentina ne ha 10 ed è seconda. Quanta differenza c'è?
“Come ho conosciuto i nostri avversari in Women’s Cup e in campionato, io penso che ci siano squadre fortissime, che hanno grande qualità, con in testa la Juve da Roma, l'Inter, la Fiorentina la metto a quel livello lì. Non vuol dire che è impossibile fare il risultato, però con la consapevolezza che stiamo andando a incontrare una squadra fortissima, che ha tantissimi giocatori nazionali e che sta facendo molto bene. Poi ci sono squadre che hanno buoni organici e magari un livello leggermente più basso rispetto a quelle citate, ma io penso che il salto tra la B e la A sia grandissimo e le neopromosse devono avere per forza un periodo di adattamento, di presa di consapevolezza di quello che è la Serie A, di cosa significa giocare in questo campionato così di alto livello. Noi facciamo parte di questo gruppo, sappiamo che affrontiamo organici di livello assoluto, ma anche che abbiamo le nostre qualità, le nostre caratteristiche per provare a giocare con tutti. Quei cinque punti possono essere tanti, possono essere pochi, in realtà i valori tecnici di alcune squadre sono di primissimo livello, però noi possiamo fare forza sulle nostre qualità, io sono contento dell'organico che la società ci ha messo a disposizione, penso che abbiamo delle caratteristiche ben definite per poter giocare contro tutte”.


