Un Parma troppo nervoso cade in casa con la Cremonese: non basta il gol di Mihaila

19.09.2021 22:26 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Un Parma troppo nervoso cade in casa con la Cremonese: non basta il gol di Mihaila
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Serata amara per il Parma, che cade in casa contro la Cremonese al termine di una gara giocata male e con tanto, troppo, nervosismo, che ne condiziona il risultato. Per i crociati si tratta del primo ko in stagione in campionato, dopo la prima uscita negativa contro il Lecce in Coppa Italia.  

LE SCELTE - Maresca sorprende facendo partire dalla panchina uno dei protagonisti di questo inizio di stagione, Juan Brunetta, schierando dall’inizio Man e Mihaila, con Vazquez sulla trequarti a supporto di Inglese. Nella Cremonese Pecchia lancia dall’inizio Fagioli, con Vido e Gaetano alle spalle di Di Carmine, con Buonaiuto inizialmente in panchina.

PARTENZA SHOCK - La gara parte subito in salita con la Cremonese che la sblocca dopo pochi minuti: follia di Cobbaut, che prova ad uscire palla al piede ma perde il possesso al limite dell’area: Fagioli recupera, scambia in area con un compagno e batte Buffon incolpevole. Il Parma fatica e il gol preso ad inizio gara complica le cose: la squadra di Maresca è lenta e con poche idee, mentre la Cremonese macina gioco. È soprattutto sulla sinistra che la squadra di Pecchia fa male al Parma: Valeri salta sempre Sohm, e a metà primo tempo serve in mezzo Vido che, lasciato solo in area, non ha problemi a ribadire in rete: all’intervallo la Cremonese conduce per 2-0.

CAOS DAL DISCHETTO, POI ARRIVA MIHAILA - Al rientro dagli spogliatoi Maresca decide di sostituire Sohm ed inserire Coulibaly, con Delprato che passa a giocare sulla destra. Il leitmotiv della gara non cambia, con il Parma che pare arrugginito e non riesce ad essere incisivo nella metà campo avversaria. Proprio pochi minuti dopo il l’inizio della seconda frazione la Cremonese ha la chance per chiudere la gara, dal dischetto con Di Carmine: l’ex attaccante di Hellas e Crotone si presenta contro Buffon ma si fa ribattere il tiro, venendo anche anticipato da Schiattarella (che aveva commesso il fallo che aveva portato al penalty). Dopo qualche istante di attesa, l’arbitro Volpi, richiamato dal VAR, fa ribattere il rigore per un’entrata anticipata dello stesso Schiattarella in area. Di Carmine si presenta ancora dal dischetto ma calcia sul fondo, sprecando ancora la chance. D’un tratto, la gara si innervosisce, con tanti interventi duri ambo i lati, ma proprio nel momento peggiore, il Parma accorcia le distanze. Mihaila dialoga con Inglese e dal limite dell’area imbuca all’angolino, riaprendo tutto.

FOLLIA VAZQUEZ, FINALE AMARO - L’inerzia della gara è tutta dalla parte del Parma, che spinto dal Tardini spinge sull’acceleratore per trovare almeno il pari. Maresca inserisce Brunetta ma poco dopo la gara si accende ancora: Vazquez, nervoso, calcia il pallone contro la panchina della Cremonese, dopo che gli stessi giocatori non avevano restituito palla. Si scatena un parapiglia da dove viene espulso proprio il Mudo, che lascia così in dieci i crociati a più di venti minuti dalla fine. Nonostante l’uomo in meno, con le giocate dei singoli il Parma prova a trovare il pareggio, ma il solo Mihaila si rende pericoloso con una serpentina partita da lontano. La gara termina così, con la Cremonese che sbanca il Tardini.