Una scelta da ponderare, ma da non sbagliare: il tecnico sarà un tassello fondamentale del Parma della prossima stagione

Sono passati ormai diversi giorni dalla separazione con Cristian Chivu, ma il Parma non ha ancora trovato un erede del tecnico rumeno. L'impressione è che non ci sia fretta, con diversi nomi al vaglio della società, anche se le ultime notizie sembrano confermare una certa preferenza per Daniele De Rossi. I crociati vogliono però pensarci bene, perché sarà particolarmente importante per il Parma compiere la scelta giusta. Certo, questo è sempre valido in senso assoluto, perché l'allenatore, tramite il modo di giocare che imprime alla squadra e le sue capacità motivazionali, spesso rappresenta uno degli elementi cardine del successo (o dell'insuccesso di una squadra). Nel caso dei crociati, però, questo pare assumere ulteriore importanza se si pensa che il Parma ha già una base piuttosto solida su cui fare affidamento. Ciò significa che difficilmente ci sarà da aspettarsi un mercato in entrata particolarmente aggressivo (a meno che non arrivino tante cessioni importanti - difficile da pensare). Viceversa, trovare un allenatore in grado di valorizzare la rosa a disposizione e farla crescere, sarebbe davvero un valore aggiunto alla squadra. Che, magari, potrebbe riuscire a evitare le tante pene patite nella stagione che si è appena conclusa.
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Per il resto, non sono da segnalare particolari novità su questo fronte. Vero, le ultime notizie danno ancora De Rossi in vantaggio, ma non si può dare ancora nulla per scontato. Anche perché ci sono altri nomi in lizza - pure Palladino era stato un nome molto caldo nei giorni scorsi -, e di recente è pure spuntata una voce su Marco Giampaolo, che ha centrato una non semplice salvezza con il Lecce. Resta dunque ancora tutto in divenire, con un Parma che dovrà anche fare i conti con una sessione di mercato abbastanza rovente per i suoi gioielli. Da questo punto di vista, l'impressione è che il più vicino alla cessione sia il francese Bonny, mentre per il resto gli emiliani cercheranno di trattenere un po' tutti, pur valutando le offerte che inevitabilmente arriveranno. Vedremo. Sarà però un'estate che, in tal senso, potrebbe mettere a dura prova i nervi dei tifosi crociati, che dal canto loro auspicano di non perdere troppi pezzi. E lo spera anche il nuovo allenatore, chiunque sarà: iniziando la nuova stagione contando su uno zoccolo duro di giovani promettenti, ma con un anno d'esperienza in più sulle spalle, sarebbe infatti già un ottimo punto di partenza.