Il mercato non decolla, Cuesta inizia la preparazione senza rinforzi. Il Parma riparte dai suoi big, ma con quali obiettivi?

L'attesa sta per finire: tra pochi giorni mister Carlos Cuesta condurrà il suo primo allenamento, dando il via alla sua avventura sulla panchina emiliana. Inizia una pre-season fondamentale per il tecnico spagnolo, chiamato a plasmare il suo Parma in questo mese di lavoro che ci divide dall'inizio della stagione ufficiale. Un compito condiviso con i membri di uno staff che porterà esperienza e competenza per aiutare l'ex Arsenal. I componenti verranno annunciati, in ritardo, nei prossimi giorni, prima degli allenamenti che cominceranno martedì. Una prima settimana a Collecchio per poi trasferirsi in Austria per il ritiro di Neustift, dove la preparazione entrerà nel vivo. Cuesta avrà a disposizione fin da subito l'intera rosa, un dettaglio non da sottovalutare per un allenatore che deve imprimere un gioco dinamico e aggressivo che sappia portare risultati fin dalle prime gare di fine agosto. C'è da dire però che l'organico che da oggi sarà a Collecchio per i primi testi fisici sarà diverso da quello di fine mercato. Le operazioni della prossime settimane infatti, tra uscite e innesti, andranno a modificare in corsa il gruppo. Cuesta dovrà esser bravo anche nel saper integrare fin da subito chi arriverà in corso d'opera, saltando le prime fasi di preparazione.
Finora infatti, il Parma infatti ha annunciato il solo Christian Ordonez, che però era già stato bloccato a gennaio. Per il resto nessuna operazione in un mercato in entrata che stenta a decollare. L'auspicio era che Cuesta potesse fin da subito lavorare con qualche altro rinforzo, ma così non sarà: la dirigenza ducale continua a lavorare su più piste, cercando innesti in tutti i reparti. Le dinamiche di mercato hanno impedito al Parma di chiudere prima dell'inizio della pre-season, ma le trattative si sbloccheranno e in Emilia accoglieremo almeno altri 4 innesti. Fondamentale però permettere a Cuesta di lavorare al più presto con un gruppo il più possibile al completo, pertanto è lecito attendersi un'accelerata nelle operazioni e uno sforzo in più per rinforzare la squadra. Non nascondo un pizzico di delusione nel constatare che al momento non ci siano affari in dirittura d'arrivo: vista l'ambizione e il coraggio della proprietà nel ripartire con un progetto di questo tipo, mi aspettavo, pur conscio di tutte le problematiche del caso, di avere già a Parma qualche rinforzo per la pre-season, per partire subito forte.
Finora, con la perdita di Bonny, il Parma è stato indebolito da un mercato che non ha ancora regalato, ma lo farà, i colpi attesi in entrata. A proposito di uscite, intanto, c'è da sfoltire la rosa: Cuesta si troverà ad allenare un gruppo lunghissimo, con diversi esuberi soprattutto nel reparto avanzato. Si comincerà quindi a lavorare con un organico destinato a diverse novità, ripartendo però da una certezza: tra i big, davvero in pochi sono destinati a partire. Il disappunto per qualche acquisto tardivo viene infatti più che risanato dalla capacità avuta finora di dire no ad offerte importanti: da Suzuki a Leoni, fino a Bernabé e Keita, tutti cominceranno il ritiro con la maglia crociata addosso e salvo novità clamorose saranno il punto di partenza della prossima stagione. L'obiettivo infatti è di reggere alle lusinghe per questi giocatori fino a fine mercato per permettere a Cuesta di fare affidamento sul loro talento e sulla loro presenza in spogliatoio. Non sarà semplice continuare a fare muro, ma di certo al momento è la cosa più entusiasmante del mercato e conferma l'ambizione della società.
A proposito di ambizione, quale sarà l'obiettivo della società per questa stagione? La logica al momento impone di puntare solo sulla salvezza, per consolidarsi in massima serie. Vietato però ridursi ancora una volta a dover fare i conti all'ultima di campionato: l'anno scorso nell'annata particolare e a tratti deludente, alla fine ci siamo più che accontentati di una salvezza all'ultimo, ma per "stabilizzarsi", come piace ribadire a Cherubini, bisogna salvarsi in anticipo, senza affidarsi alla follia dell'ultima giornata. Detto ciò, il vero termometro dell'ambizione dei crociati sarà ovviamente il mercato: se dovessero arrivare innesti di valore, capaci di alzare da subito il livello, allora si potrà puntare ad un piazzamento di metà classifica. Il progetto del Parma impone di avere ambizione, per questo ci si aspetta una rosa più forte rispetto all'anno scorso, bisognerà rilanciare e investire per dare un senso alle belle parole e alle buone intenziozni. Sviluppi che solo il mercato svelerà, ma la grande certezza è che il Parma riparte dai suoi punti forti, senza intenzione di svendere. Un punto di partenza eccezionale, in attesa di chi comincerà a Parma una nuova avventura: servono innesti e servono nelle prossime settimane.