Corazzi di Cronache di Spogliatoio: “De Rossi il profilo perfetto per il Parma, ecco perché”

Emanuele Corazzi, direttore della piattaforma social Cronache di Spogliatoio, si è esposto in un’editoriale sul perché Daniele de Rossi possa essere il profilo perfetto per il Parma di Krause. Tanti i pro, senza dimenticare qualche contro che è normale che ci sia, ma il campione del mondo ex Roma può fare bene sulla panchina gialloblu. Ancora da capire se verrà scelto lui, dato che nelle ultime ore e negli ultimi giorni ha preso quota l’ipotesi Palladino. Ancora tutto da vedere quindi per il Parma e il suo futuro, ma il tempo per decidere c’è e sarà importante non sbagliare la scelta.
“De Rossi è l’allenatore perfetto per il Parma. Parma è una società diversa e intrigante. C’è una proprietà americana che ha criteri di gestione diversi da quelli europei, c’è un team guidato da Lacome che lavora sui dati per valutare la performance e un direttore generale che è un lusso: Chicco Cherubini. Sceglierà la direzione italiana, ma solo dopo aver condiviso il tipo di profilo che si vuole. E dopo lo “scotto” Chivu, il Parma vorrebbe un allenatore che si fidelizzi al progetto. Per questo dico che De Rossi sarebbe perfetto. Perché sposerebbe a pieno il progetto, la squadra è adatta a lui, si fonderebbe con la passione della città. E in più lui è una persona intelligente. Sembra banale, ma è un valore gigante”.
Corazzi ha continuato dicendo: “Gilardino è senza dubbio un ottimo nome, i profili stranieri sono un rischio. Perché a meno che si parli di Xavi o Iraola, difficilmente raggiungibili, non è facile importare nel calcio italiano uno che lo conosca. La paura su De Rossi è che possa fare come Chivu, fare bene e andare via? Intanto, dovesse mai accadere, vorrebbe dire che il Parma ha fatto un’ottima stagione. Ed è senza dubbio meglio così che avere un profilo mediocre pur di fidelizzare. E poi De Rossi è persona seria: rispetta la gente e i progetti, sa che Parma può essere una “mini Como”. Poi stiamo tutti nel mondo: ovvio che se arriva il Real Madrid, anche Xabi Alonso dice sì. De Rossi ha concluso benissimo la prima stagione con la Roma, ha contribuito enormemente al mercato puntando su profili come Konè e Soulè dando una mano a Ghisolfi che era appena arrivato. Poi ha pagato ingerenze extra campo. Però è impregnato di calcio, ha vinto un Mondiale da calciatore e un Europeo nello staff di Mancini. Ha scelto di andare al Boca a fine carriera di puro cuore, una scelta molto “De Rossiana”. E ha fatto molta autocritica sulla prima esperienza in A a Roma. Avere paura della grandezza contiene già un errore: la parola paura. Meglio scegliere l’intelligenza”.