Quello di Lucarelli non è un ruolo di facciata: in UK è già realtà. E a proposito di prestiti, occhio alle sorprese tra i rientri...

03.06.2021 20:47 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Quello di Lucarelli non è un ruolo di facciata: in UK è già realtà. E a proposito di prestiti, occhio alle sorprese tra i rientri...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Oggi è arrivata una notizia piuttosto importante per tutti quelli che vogliono bene al Parma, con la conferma di Alessandro Lucarelli all'interno dell'organigramma societario. Devo dire che avevo paura che potesse verificarsi una situazione "alla Totti", con la grande bandiera che resta in un ruolo dirigenziale, vorrebbe un compito più attivo, non viene accontentata e se ne va sbattendo la porta. Questo invece fortunatamente non è accaduto, e ci ritroviamo con una figura che in Italia non abbiamo mai sentito nominare: il Direttore Area Prestiti. Se la definizione può far sorridere (immagino qualcuno abbia pensato alla figura di un dirigente di banca...), in realtà il manager dei prestiti è una figura professionale che altrove ha già il suo spazio. In particolare in Inghilterra, dove questo ruolo gode di una certa importanza nell'economia della crescita dei calciatori e del loro sviluppo.

Tanto per cominciare, anche la storia dello stesso Parma ci insegna come in realtà una simile figura abbia del tutto senso di esistere. Vi ricordate le centinaia (letteralmente) di calciatori messi sotto contratto all'epoca di Leonardi e poi puntualmente ceduti in prestito in giro per l'Italia e non solo? E' altamente probabile che, all'epoca, il monitoraggio e il supporto nei confronti di questi calciatori non fosse ottimale né pensato nei minimi dettagli. Anche se il Parma attuale non ha in dote un numero così alto di giocatori in prestito, una figura che sia in grado di fare da tramite tra il giocatore e i due club (quello "prestante" e quello che prende il giocatore in prestito) assume una certa importanza. Avere un manager dei prestiti che guarda le partite di questi calciatori e i loro allenamenti, parlando con gli allenatori dei due club, significa informarsi continuamente, rendere conto, far sentire il giocatore in questione ancora parte di quel progetto e degno di fiducia.

Inoltre è un ruolo che è perfettamente coerente con l'esperienza da vice direttore sportivo di Lucarelli nella scorsa stagione. L'ex difensore si occuperà di scegliere il club giusto dove mandare un giocatore in prestito, selezionandolo in base alle qualità del ragazzo, allo stile di gioco della squadra prescelta, alla personalità dell'allenatore. Sono aspetti che sembrano banali ma non lo sono, e che possono permettere una crescita migliore del giocatore, specialmente se parliamo di un giovane che va a giocare in prestito per ottenere un minutaggio che il Parma non potrebbe concedergli in prima squadra. Insomma, non pensiamo che sia un ruolo giusto "per far fare qualcosa" a Lucarelli, anzi. Tutta la società potrebbe trarne beneficio.

A proposito di prestiti, fatemi spendere due parole anche sui giocatori che torneranno alla base dalle rispettive esperienze fuori. In realtà mi sono già espresso in merito negli scorsi giorni, ma meglio ribadirlo: attenzione a dare per scontato che nessuno di questi giocatori possa essere utile alla causa. Alcuni possono essere utili per completare la rosa, altri ancora si sono messi in mostra grazie a qualità che potrebbero rivelarsi interessanti per il gioco di Maresca. Giocatori come Cheddira, lo stesso Da Cruz, Dermaku o perché no Adorante, potrebbero sorprenderci.