Pian piano i nuovi si stanno integrando. Ma l'undici titolare deve ancora definirsi

11.11.2020 20:40 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Pian piano i nuovi si stanno integrando. Ma l'undici titolare deve ancora definirsi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Mancano ancora dieci giorni circa alla ripresa del campionato, dopo che il Parma si è approcciato alla sosta con uno scialbo 0-0 con la Fiorentina. Se dovessi riflettere però su un mini bilancio di queste prime sette gare, noterei innanzitutto che il Parma è tuttora un cantiere aperto. Solo ora, infatti, i nuovi acquisti si stanno lentamente affacciando con una certa continuità nella squadra titolare. Abbiamo già visto nelle scorse settimane Cyprien e Sohm, con lo svizzero che in particolare si è mosso bene. Con la viola sono poi arrivati i debutti di Osorio (molto convincente) e Brunetta, in campo per pochi minuti ma che ha fatto intravedere una buona dose di personalità. C'è curiosità anche per Valenti, Nicolussi Caviglia, Busi e Mihaila, che ancora non hanno trovato la gioia dell'esordio in Serie A con la maglia crociata. Quel che si evince, dunque, è come il processo di integrazione dei nuovi sia ancora in piedi: piano piano, mister Liverani sta introducendo nuovi giocatori nel suo sistema. Anche per questo motivo, appare difficile ora come ora stabilire un undici titolare, anche perché alcuni dei giocatori menzionati (Busi e Mihaila in particolare, ma anche Brunetta) sono stati rallentati da infortuni o indisposizioni che ne hanno reso impossibile l'impiego finora.

Quando sentiamo espressioni come "siamo un cantiere aperto" e "ci vuole pazienza", secondo me vanno interpretate proprio in tal senso, e non come alibi. Semplicemente ci vuole tempo per far sì che giocatori nuovi e molto giovani, provenienti oltretutto da altri campionati (a parte Nicolussi), si possano integrare nella realtà crociata. Le promesse però sembrano abbastanza buone finora, ma ci sarà probabilmente ancora da aspettare per capire quali possano essere i potenziali titolari del team crociato. Lo abbiamo detto tante volte, spetta a Liverani trovare la quadratura del cerchio, ma questa volta l'impressione è che - pur con le Nazionali di mezzo - la sosta possa essere molto utile per avvicinarsi a un'idea più definitiva della squadra a disposizione. Tra l'altro la prima partita alla ripresa sarà contro una Roma molto lanciata, per cui questo stop cade proprio nel momento migliore.