Il probabile arrivo di Suzuki divide i tifosi, è lui la scelta giusta? Quasi 4 mila abbonati in pochi giorni, la città freme in vista della Serie A
Con l'apertura della sessione estiva del calciomercato e la ripresa degli allenamenti, si entra nella fase dei preparativi in vista della prossima Serie A. Non serve nascondersi, è un momento già delicato e per certi versi decisivo. Se sul piano della preparazione ci sono pochi dubbi sull'operato di mister Pecchia e del suo staff, che si sono meritati l'enorme fiducia che la città e la società ripongono su di loro, l'attenzione è sulle operazioni di mercato. Bisognerà operare con oculatezza, per investire su giocatori in grado di alzare l'asticella e rendere la squadra all'altezza in vista del prossimo campionato. Entriamo quindi subito nel vivo del tema più caldo nelle ultime ore: è Suzuki l'acquisto giusto per la porta del Parma? Il dibattito si è acceso nelle ultime ore, con la tifoseria spaccata in due tra chi è fiducioso e chi, invece, si aspettava un profilo di maggiore affidabilità. Per chi non fosse al passo con le ultime novità, il Parma è al lavoro per prelevare il giovane portiere nipponico Zion Suzuki dal Sint-Truiden, squadra di Serie A belga, investendo diversi milioni. Un'operazione che potrebbe chiudersi in settimana, con il giocatore che sarebbe già pronto ad iniziare la sua nuova avventura.
Sarà una scelta azzardata o un investimento vincente? C'è una premessa indispensabile da fare, che sarebbe scontata, ma a quanto pare, per quanto si legge ultimamente, non lo è. Di certo non abbiamo i mezzi e le risorse a disposizione dell'area scouting del Parma, che ha individuato Suzuki come portiere ideale per il Parma, per valutare la reale caratura del giocatore. Sul fatto che ci sia del potenziale questo è indubbio, stando a ciò che da anni circola sul suo conto, ma è troppo poco per dare risposte che solo il campo in futuro ci potrà dare. La capacità di adattamento di Suzuki con il calcio italiano sarà da vedere in caso di lieto fine della trattativa, ma le sue qualità sono apprezzate non solo a Parma, tanto che diversi club in Italia e in Europa si erano interessate al ragazzo. Ciò che lascia qualche perplessità alla frangia più scettica della tifoseria è l'inesperienza del giovane portiere giapponese, che si è misurato quest'anno con il calcio belga, ma non con il livello richiesto per la Serie A. Ecco perché in molti si sarebbero aspettati un profilo di maggiore esperienza, che potesse dare certezze in un ruolo così delicato, portando la sua leadership. Un profilo affidabile, come poteva essere Perin, accostato al Parma ad inizio mercato.
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La filosofia del Parma però è chiara: quando c'è un giocatore di prospettiva su cui vale la pena investire, la società non si tira indietro. Anche e soprattutto se è un ragazzo che ha ancora molto da dimostrare. Una politica rischiosa, ma che non per forza porta a buchi nell'acqua. Giusto per citarne alcuni, Bernabé, Bonny e Circati, al momento del loro arrivo in Emilia, non avevano di certo lo status attuale. Ecco perché, in caso di approdo a Parma di Suzuki, bisognerà far sentire tanta fiducia al ragazzo, per permettergli di esprimersi al meglio. Poi si potranno fare tutte le valutazioni del caso. Certo è che, investendo su un portiere più affermato, il Parma sarebbe partito fin da subito con delle gerarchie definite tra i pali. Se dovesse arrivare Suzuki invece, il giovane ragazzo verrebbe catapultato in una realtà nuova, senza conoscere la lingua e con la necessità di un fisiologico periodo di adattamento. Il Parma può aspettare? La risposta è no, ecco perché probabilmente ad iniziare il campionato a quel punto sarebbe Chichizola, pronto poi a lasciare al spazio al compagno in caso di exploit. Intanto però c'è una trattativa da chiudere, vedremo se in settimana, come probabile, arriveranno novità.
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Oltre al capitolo portiere, i tifosi attendono novità anche negli altri reparti. I nuovi acquisti potrebbero ulteriormente accendere un entusiasmo che in città resta travolgente. A pochi giorni dall'inizio della campagna abbonamenti, sono già 4 mila gli abbonati della passata stagione che hanno rinnovato il proprio abbonamento. Numeri che testimoniano l'attaccamento verso la squadra di Pecchia, ma la vera partita si giocherà a partire dalla Fase 2 della campagna, quando arriveranno nuovi abbonati. Qui scopriremo, atttraverso un riscontro numerico, quanto la grande stagione della promozione e soprattutto il ritorno in Serie A hanno riacceso la piazza. Una prima risposta è arrivata sabato a Collecchio. Sotto il sole cocente, alla prima occasione, i tifosi non hanno fatto mancare il proprio supporto per la squadra, assiepando in più di cinquecento le tribune del Mutti Training Center di Collecchio, per seguire da vicino l'allenamento a porte aperte degli uomini di Pecchia. La città non vede l'ora di rivedere il Parma in Serie A e ormai freme facendo il countdown per l'inizio della nuova stagione. La squadra di Pecchia scalda i motori, il traguardo non sarà semplice da raggiungere, ma il supporto della piazza non mancherà.