PL - Nista: "Buffon è un esempio per tutti. Playoff? Ora la squadra è compatta, sono fiducioso"

Tra le Legends presenti giovedì al Castello di Felino c'era Alessandro Nista. Portiere crociato dal '95 al '99, Nista è stato il vice Buffon nella storica annata '98-'99, che ha visto il Parma trionfare in Coppa Italia e in Coppa UEFA. Durante l'evento di presentazione della partnership tra Parma e PUMA, Nista si è gentilmente concesso ai nostri microfoni. Tra ricordi del passato e considerazioni sul presente del Parma, ecco le sue parole in esclusiva per ParmaLive.com.

La storia racconta che la partnership tra Parma e PUMA è vincente. Quali sono i ricordi più belli di quegli anni in crociato?
"I ricordi sono tanti: ho vissuto quattro anni bellissimi, sia dal punto di vista personale ma anche come gruppo. Abbiamo raggiunto degli obiettivi molto importanti e il segreto era il nostro gruppo, eravamo una squadra coesa e molto forte. Non posso che ricordare cose belle di questo periodo".

Protagonista di questa serata Gianluigi Buffon. Hai potuto vivere da vicinissimo la sua ascesa, cosa aveva di speciale Gigi e cosa ha tuttora in più?
"Non è mica cambiato più di tanto (ride ndr). Questo credo che sia un grande complimento, è rimasto lo stesso ragazzo con questo atteggiamento spensierato. Sicuramente ha l'esperienza dei suoi anni, ma è spinto dalla gioia di portare avanti questa professione, con la voglia e la volontà fortissima di conseguire ancora dei risultati importanti e di essere utile ai compagni e alla squadra. Gigi è veramente un esempio da seguire per tutti: la sua longevità nel percorso sportivo è un qualcosa probabilmente di irripetibile. E' uno stimolo per tutti i ragazzini che si avvicinano a questo sport, o che si avvicinano allo sport in generale, è sempre stato un esempio positivo".

Il Parma ha cambiato rotta ultimamente, ora si giocherà tutto ai playoff. La squadra di Pecchia ha le carte in regola per puntare alla promozione?
"Sì, sono molto fiducioso. E' stato un percorso non troppo lineare, ma credo che negli ultimi due mesi si stia vedendo una compattezza diversa e questo mi fa ben sperare per poter affrontare al meglio i playoff, indipendentemente dalla posizione in cui si raggiungeranno. Io sono fiducioso, sarà difficile, perché sarà un mini torneo molto complicato. Questi ultimi due mesi però mi danno la speranza di poter ambire a quella parola che per il momento per scaramanzia teniamo nel cassetto e non diciamo, comunque io sono fiducioso".

Quali sono le squadre più temibili ai playoff a Suo avviso?
"Il Bari secondo me è un osso duro, è una squadra ben strutturata e ben costruita. E' una squadra di categoria, che ha dimostrato in tutto il percorso del campionato di aver fatto veramente un qualcosa di importante. Anche il Cagliari sicuramente è una squadra forte. I playoff però alla fine sono un mini torneo dove in così poche partite anche i pronostici che sembrano più conclamati possono essere ribaltati. Non dimentichiamoci che il Parma è una buonissima squadra, che probabilmente ha peccato di discontinuità anche in questa stagione, però i valori ci sono e con un pizzico di fortuna, se si continua su questo percorso intrapreso negli ultimi due mesi, secondo me ci possiamo togliere delle soddisfazioni".

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