Il ritiro porta in dote conferme e novità. Ora tutto è concentrato sul mercato tra entrate e uscite

Il Parma ha salutato Neustift con più di qualche certezza in tasca, ma anche con il bagaglio ancora aperto per accogliere nuovi volti e per salutare chi, inevitabilmente, non farà parte del progetto tecnico. Il ritiro in Austria si è rivelato intenso, formativo e, per certi versi, illuminante. Agli ordini di Carlos Cuesta - alla sua prima vera esperienza da capo allenatore - la squadra ha lavorato con ritmi alti, spesso con doppie sedute quotidiane, e con una chiara identità metodologica che lo staff ha saputo trasmettere in tempi rapidi.
Ciò che ha colpito è stata la capacità del tecnico spagnolo di variare modulo e disposizione tattica. Il 3-4-2-1, schema di partenza, è stato presto affiancato (e in alcuni momenti sostituito) da un 3-5-2 più compatto ma ugualmente propositivo. Una flessibilità che può diventare un’arma preziosa nel corso della stagione, soprattutto considerando la lunghezza e la complessità di un campionato come la Serie A. I risultati dei test match, tutti di buon livello, parlano di una squadra in crescita, capace di affrontare avversari strutturati con personalità e ordine.
Naturalmente, la brillantezza fisica non può ancora essere al massimo - e non potrebbe essere altrimenti a inizio agosto - ma l’approccio mentale, la disponibilità dei giocatori e la coesione del gruppo sono segnali confortanti. Cuesta ha avuto modo di osservare da vicino l’intera rosa, valutando chi potrà essere funzionale alla sua idea di gioco e chi, invece, rischia di rimanere ai margini. Un lavoro attento, minuzioso, che ora deve tradursi in scelte operative sul mercato.
È proprio su questo fronte che si giocheranno le prossime partite più delicate. Le uscite - a partire da quella imminente di Sohm, promesso sposo della Fiorentina - apriranno inevitabilmente spazi che dovranno essere colmati con intelligenza. Servono almeno tre rinforzi, distribuiti nei reparti chiave: un difensore centrale affidabile, un centrocampista di corsa e geometria e un attaccante capace di integrarsi nel sistema fluido del nuovo Parma. Il CEO Cherubini, affiancato da Lacome e Pettinà, è al lavoro per offrire a Cuesta un organico all’altezza, senza perdere di vista l’equilibrio economico e la filosofia del club.
Il conto alla rovescia verso l’esordio ufficiale - fissato per il 17 agosto con la Coppa Italia - rende ogni giorno di agosto potenzialmente decisivo. Il clima è rovente, dentro e fuori dal campo. Ma è proprio in questi momenti che si gettano le basi per una stagione da protagonisti. Il Parma vuole esserlo. E questo mese sarà determinante per capirlo.
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