L'ultima fatica di Ercole: un'impresa eroica per domare il Diavolo, poi comincerà un altro campionato. Il Parma dovrà alzare il livello

08.11.2025 00:00 di  Tommaso Rocca   vedi letture
L'ultima fatica di Ercole: un'impresa eroica per domare il Diavolo, poi comincerà un altro campionato. Il Parma dovrà alzare il livello
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

"Firmare per un pareggio? Io sì. Non ho dubbi. Quante squadre in Italia non lo firmerebbero? Il Napoli, l’Inter, forse la Roma. Stop. Ciò non vuole dire che il Parma giocherà per pareggiare. Tutt’altro. Noi andiamo in campo con la voglia di vincere e regalare ai nostri tifosi una serata di gioia". Onesto e diretto, capitan Delprato ha presentato con queste parole la sfida di oggi contro il Milan. Sono piuttosto certo che ogni tifoso gialloblu firmerebbe per conquistare un pareggio contro i rossoneri: le due squadre non solo hanno ambizioni completamente diverse, ma vivono anche momenti agli antipodi. Il Milan, sotto la guida di mister Allegri, si è ritrovato e attualmente si trova in piena lotta scudetto. I rossoneri, reduci dalla pesante vittoria contro la Roma, hanno ricompattato l'ambiente e per la sfida del Tardini possono contare anche sul rientro di Pulisic. 

LEGGI QUI: Delprato sul Milan: "Firmare per un pareggio? Chi non lo farebbe. Ma giocheremo per vincere"

Situazione diametralmente opposta in casa Parma: l'avvio di stagione della squadra di Cuesta, seppur in linea con gli obiettivi, per ora è tutt'altro che esaltante. Anzi, si può dire che sul piano del gioco, forse i ducali finora hanno deluso. A questo bisogna aggiungere le tante defezioni: alla lunga lista di assenti si sono aggiunti anche Circati ed Estevez, che salteranno diverse gare. Insomma, piove sul bagnato, con l'unica magra consolazione del rientro di Valeri, che proverà a stringere i denti per essere della partita. Un rientro sicuramente importante per Cuesta, che in questo momento è costretto a rattoppare più che costruire. Anche per questo, domani serve un Parma eroico: la situazione di classifica impone di far punti, ma contro questa Milan, in questa situazione, c'è bisogno davvero di un'impresa. La tradizione contro le big sorride ai crociati, ma oggi c'è davvero bisogno di superarsi...

LEGGI QUI: Cuesta: "Valeri è l'unico recuperato. Modulo? Riflette le caratteristiche dei giocatori"

La sfida di questa sera per il Parma sarà come l'ultima delle dodici fatiche di Ercole. Nelle undici gare stagionali disputate fino ad oggi (tolta quella in Coppa con il Pescara che, per tanti versi, aveva il sapore di amichevole di fine estate) la squadra di Cuesta ha dovuto fare i conti con enormi difficoltà e, pur mettendoci carattere, ha mostrato diverse lacune. A chiudere, si spera, questo avvio complicato, c'è il Milan: così come Ercole dovette sconfiggere il Cerbero, il Parma dovrà imbrigliare il Diavolo. Poi si potrà mandare in archivio questa prima fase di stagione, sistemare le idee e recuperare energie durante la sosta, per poi proiettarsi sulle successive sfide salvezza all'orizzonte. Dopo la gara contro il Milan, si può sperare in uno spiraglio di luce, a squarciare le nubi che pian pianino stanno circondando squadra e ambiente.

LEGGI QUI: Romano: “Sbagliato attaccare Cuesta, la squadra si è indebolita. Pieno appoggio dal Parma”

Il Parma affronterà Verona, Udinese e Pisa, con l'opportunità dare una sterzata alla stagione e tirare fuori qualcosa in più rispetto a quanto mostrato finora. Detto che Circati ed Estevez rimarranno ancora ai box per qualche gara, la speranza è di poter contare sul rientro di Ondrejka e Oristanio quanto prima. Due pedine fondamentali per cercare nuove soluzioni in fase offensiva e ravvivare un attacco con poca fantasia e imprevedibilità. La loro assenza ha pesato tantissimo su questo inizio di stagione, rovinando i piani di Cuesta e facendo emergere gravi lacune nella manovra. Sperando di poter contare presto su di loro, il Parma dovrà in ogni caso dare risposte: quanto fatto finora difficilmente potrà bastare. Il tempo dell'attesa ormai è finito, ora bisogna alzare il livello e cambiare passo: altrimenti saranno guai. 

LEGGI QUI: Ondrejka, il rientro è vicino: il Parma ha bisogno di lui