Se qualcosa può andare storto…la legge di Murphy si abbatte sul Parma e anche le ingenuità si pagano caro

03.11.2025 00:00 di  Simone Brianti   vedi letture
Se qualcosa può andare storto…la legge di Murphy si abbatte sul Parma e anche le ingenuità si pagano caro
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Ci sono partite che sembrano già scritte dopo pochi secondi, e quella del Tardini tra Parma e Bologna pareva una di queste. Bastano appena tredici secondi ai gialloblù per accendere l’entusiasmo del pubblico di casa: Bernabé trova la prima rete su azione della stagione, rompendo un digiuno personale e regalando ai Crociati un avvio da sogno. Un gol che avrebbe potuto indirizzare la gara, dare fiducia, consolidare il carattere di una squadra che in Serie A vuole restare con convinzione. Ma il calcio, si sa, è spietato con chi abbassa la guardia, e al Tardini la 'legge di Murphy' ha colpito senza pietà.

Prima la traversa che nega il raddoppio, poi una serie di episodi che in pochi minuti cambiano il corso della partita: gli infortuni di Estevez e Circati nel primo tempo costringono Cuesta a due cambi forzati. Ma l’episodio che segna la gara arriva poco dopo: Ordonez, già ammonito, si lascia trascinare dall’irruenza e commette un fallo inutile, tanto ingenuo quanto evitabile. L’arbitro non ha dubbi: seconda ammonizione, rosso e Parma in dieci. È la fotografia perfetta di una squadra che fatica ancora a gestire i momenti chiave, a restare lucida quando il vento cambia. Il Bologna, fino a quel momento più timido e disordinato, ringrazia e prende campo. La ripresa diventa una lunga resistenza gialloblù, generosa ma confusa. Alla fine, il gol arriva in modo sporco, quasi simbolico: un batti e ribatti in area, un pallone che nessuno riesce a spazzare, e Castro che da opportunista vero mette dentro il 2-1.

Il Parma accusa il colpo e non riesce più a ripartire, tradito dalla stanchezza e dalle solite distrazioni. Resta il rammarico per un primo tempo di qualità, in cui la squadra aveva mostrato idee, pressing e coraggio. Ma ancora una volta le ingenuità hanno pesato come macigni. È su questi dettagli che si misura la maturità di una squadra: saper gestire i momenti, mantenere la calma, evitare errori che possono compromettere poi il risultato. La sconfitta finale ha il sapore amaro di un’occasione sprecata. Il Parma c’è, gioca e crea, ma per fare punti serve "alzare il livello" - come detto da Cuesta in conferenza - e limitare gli errori. Perché nel calcio, come nella vita, le ingenuità si pagano sempre care.

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