Tempo di sosta: Suzuki e quella sottile differenza tra eroe e villain
La pausa per le Nazionali è sempre un buon momento per fare un bilancio della stagione in corso, con il campionato arrivato all’undicesima giornata e la Coppa Italia che si appresta a entrare nella fase calda. In casa Parma c’è un giocatore che ha dimostrato di saper vestire sia i panni del supereroe che salva la situazione, sia quelli del villain che rischia di mandare tutto per aria: si tratta del portiere Zion Suzuki. Il nipponico si è reso protagonista infatti di un inizio di stagione al dir poco altalenante, con alcune prestazioni molto sotto la media e altre dove si è rivelato esser decisivo.
Mister Carlos Cuesta ha deciso di puntare forte su di lui, schierandolo sempre dal primo minuto, sia in Serie A sia in Coppa Italia, e le risposte che ha avuto non sono sempre state positive. Due esempi su tutti: le gare contro Cagliari e Lecce. In entrambe le occasioni, l’estremo difensore è stato colpevole sui gol subiti dal Parma, attirando su di sé molte critiche da parte di stampa e tifosi. Nella gara contro i sardi ha prima respinto malissimo in occasione di un corner, permettendo a Mina di fare gol, poi nell’occasione della seconda rete si è lasciato colpevolmente sorprendere con la palla che gli è passata tra le gambe. Nel match contro i salentini non è stato attento sul tiro cross di Sottil, che si è insaccato alle sue spalle regalando i tre punti alla compagine giallorossa. Come per magia però, in uno dei pomeriggi più complessi per i gialloblu, quello di Marassi contro il Genoa, quando i suoi sono rimasti in 10, Suzuki ha deciso di tirare fuori il mantello da supereroe, compiendo un vero e proprio miracolo sul colpo di testa di Ekhator e neutralizzando il rigore di Cornet allo scadere, permettendo ai crociati di guadagnare un importantissimo punto in classifica.
Purtroppo, nella gara contro il Milan, il giapponese ha subito un grave infortunio alla mano, che lo costringerà a star fermo ai box per diverse partite. Un peccato perché, nonostante gli evidenti errori sopracitati, la sua leadership e la sua costante presenza in campo lo rendevano un vero punto di riferimento per i compagni, che ora dovranno cercare nuovi equilibri, trasmettendo fiducia al secondo portiere Edoardo Corvi, a meno che non venga scelto un sostituto nella lista degli svincolati. Sono ancora tanti i dubbi su chi difenderà la porta gialloblu durante l'assenza di Suzuki, con la speranza che possa vestire più i panni del supereroe che quelli del villain.
ZION SUZUKI - STAGIONE 2025-26:
Partite giocate: 13 (Serie A + Coppa Italia)
Minuti giocati: 1.170
Clean sheet: 4
Gol subiti: 16
Ammonizioni: 1
Espulsioni: 0
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