Gong al mercato, il Parma ne esce molto cambiato: difesa rivoluzionata, centrocampo da scoprire, attacco senza eguali

01.09.2021 13:30 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Gong al mercato, il Parma ne esce molto cambiato: difesa rivoluzionata, centrocampo da scoprire, attacco senza eguali

Senza colpi a sorpresa, anzi con qualche rimpianto, si è chiuso ieri il mercato estivo del Parma, il primo in Serie B della gestione Krause, il primissimo per la coppia Ribalta-Pederzoli: giudizio che non può che essere positivo, considerando la mole di uscite fatte e la qualità degli ingressi, anche se ovviamente ci sarà chi non è felice, chi si sarebbe aspettato di più e chi avrebbe voluto un ulteriore centrocampista (a proposito, non risulta che la società stia cercando un ulteriore puntello dal mercato svincolati). Di certo è stato un mercato totalmente declinato secondo le esigenze di Maresca, che non avrebbe potuto pescare club migliore per attuare le proprie idee, di questo sono sicuro. Un mercato esplosivo subito, con una fase di riflessione aspettando le prime risposte del campo e di "puntellamento", con gli arrivi di Tutino e Schiattarella, e di "rivoluzione" alla fine, dove sono cambiati praticamente la metà degli interpreti della difesa. Il tutto senza mai dimenticare l'approdo di Buffon, che ha scelto di vivere un'altra stagione da protagonista e il cui carisma sarà fondamentale nei momenti difficili della stagione. 

LE ENTRATE - Per un'analisi nome per nome ci sarà tempo, intanto possiamo limitarci a riconoscere che il reparto offensivo del Parma non ha eguali in Serie B, e personalmente mi sembra messo meglio anche di diverse squadre di Serie A. Gente come Vazquez, Inglese, Man, Mihaila, Brunetta, Tutino e non solo sono veri lussi per la Serie B e la società non ha lesinato sforzi pur di mettere a disposizione di Maresca una squadra in grado di esaltare il suo gioco propositivo. A centrocampo Juric è ancora una incognita ma Maresca ha dimostrato di crederci fortemente, mentre Schiattarella è una certezza per il campionato cadetto. La rivoluzione vera è arrivata in difesa tuttavia, anche se inattesa, perché con il Lecce ha giocato un quartetto che non rivedremo mai più: sono arrivati Danilo, Delprato, Coulibaly e Cobbaut, tutti nell'ultima settimana. Esordio pazzesco per il belga, ma aspettiamo a chiamarlo campione, mentre sono molto curioso di vedere Coulibaly e Delprato in azione. Una rivoluzione che era imprescindibile dopo il disastro dell'anno passato, staremo a vedere se le pedine scelte saranno quelle in grado di fare la differenza.

LE USCITE - In termini di uscite il mercato del Parma non può che definirsi iperpositivo: la squadra mercato si è liberata con facilità di giocatori ormai giunti a fine ciclo come Cornelius e Kurtic, non si è fatta ingolosire da rinnovi che non avrebbero avuto senso (Gervinho e Alves) e ha lasciato andare anche calciatori che evidentemente non avevano più le motivazioni per far parte del progetto in Serie B (dopo esserci andati però). Fanno parte di questo elenco Kukca, Cyprien, Hernani, Grassi e Pezzella, mentre la sorpresa finale è stato l'addio di Gagliolo, che in due gare su tre era stato persino capitano della squadra. L'intento di azzerare il mercato operato dalla squadra pre-Krause (quello condotto da Faggiano, per capirci) mi è parso evidente, poi alcune scelte mi hanno fatto cambiare parzialmente idea e nuovamente, in questi ultimi giorni, l'intenzione è tornare ad essere abbastanza chiara. Operazione riuscita praticamente in toto, anche se qualche rammarico, inevitabilmente, c'è. L'aver mantenuto in squadra atleti che avevano deciso subito di non far parte della nuova squadra, come Sepe, o calciatori da tempo fuori il progetto come Karamoh, Siligardi e Sprocati. È però evidente che non si può obbligare i calciatori a lasciare la squadra a cui sono legati contrattualmente e Parma non è una piazza facile da salutare, per una serie di motivi.