Bernabé poco incisivo? Un dato racconta il contrario
Nell'avvio di stagione altalenante del Parma, il rendimento di Adrian Bernabé è stato sulla bocca di tifosi e stampa. Il centrocampista spagnolo è sicuramente uno degli elementi di maggiore talento nella rosa di mister Cuesta e, dopo una stagione travagliata a causa dei tanti infortuni, l'aspettativa era quella di rivedere un Bernabé trascinatore, capace di fare la differenza. Il suo avvio di campionato è stato tutto sommato positivo, ma di certo non esaltante e per questo sono arrivate alcune critiche. Giustamente infatti, sono tante le aspettative riposte sull'ex City, che però nei meccanismi di Cuesta finora è riuscito solo a sprazzi ad esprimere tutto il proprio potenziale.
Il broncio dopo la sostituzione da Roma e l'esultanza polemica contro il Bologna racchiudono questo inizio di stagione, illuminato poi dal gol capolavoro realizzato contro il Milan. Una rete che ha scacciato i malumori, ma non le aspettative di una piazza sempre esigente con il catalano. Bisogna però evidenziare come, seppur senza brillare, Bernabé stia dando eccome un apporto prezioso e per farlo useremo un dato abbastanza emblematico. Il dieci è il giocatore in rosa che ha costruito più azioni poi chiuse da un tiro in porta. Per l'esattezza sono ben 57 finora in campionato, una media di quasi quattro a partita. Alle sue spalle Valeri, con 31 totali per una media di 3.61 ogni novanta minuti disputati, poi Pellegrino a 27, non troppo distante dalle 2 a partita. Tutti gli altri si fermano invece al di sotto delle 20 azioni poi concluse con un tiro a partita.
La risposta alla domanda nel titolo è tutta in questo dato: il giocatore più produttivo come mole offensiva è Bernabé, con ampio vantaggio sugli altri elementi in rosa. Il catalano inoltre è il calciatore più coinvolto nella manovra, con 718 tocchi di palla, e secondo per passaggi, a -1 da Delprato. In una squadra che fatica a costruire, di certo Bernabé rimane un giocatore indispensabile per Cuesta. Detto ciò, è lecito essere pretenziosi e non possono bastare solo questi dati per analizzare il rendimento del diez. Sicuramente, per i mezzi che possiede, può dare qualcosa in più, ma allo stesso tempo anche lui deve fare i conti con una fase offensiva che fatica ad ingranare. Il rientro di Ondrejka e Oristanio può però incidere sulle trame di gioco e aiutare anche Bernabé ad imporsi: ora è il momento di salire in cattedra.


