Evacuo, addio con gol. Giusto privarsi del bomber di Pompei? Forse sì: ecco perché

26.01.2017 13:40 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Evacuo, addio con gol. Giusto privarsi del bomber di Pompei? Forse sì: ecco perché
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

La notizia non è ancora ufficiale, ma ormai possiamo affermare con discreta certezza che Felice Evacuo lascerà Parma in questa finestra di mercato. La piazza ducale si appresta dunque a salutare il centravanti campano, che ha trovato un modo insolito per dire addio ai tifosi gialloblù: lo ha fatto con il gol nell'ultimo turno di campionato, contro il Santarcangelo, rete valsa alla squadra crociata tre punti di importanza capitale. Un'uscita di scena da applausi per l'ex giocatore di Novara e Benevento, i cui sei mesi in Emilia rimangono tuttavia al di sotto delle aspettative, vuoi per la forma fisica che ha tardato ad arrivare, vuoi per le scelte discutibili della vecchia dirigenza, la quale, dopo aver puntato tutto sui di lui per l'attacco, ha optato per l'acquisto di Calaiò, doppione naturale del classe 1982 di Pompei. 

La domanda che ci poniamo a poche ore dal raggiungimento dell'accordo tra Parma e Alessandria (che dovrebbe essere ufficializzato a breve, forse però solo dopo il big match col Venezia), però, è questa: è giusto lasciar partire un attaccante del calibro di Evacuo per poi andare a cercarne un altro altrettanto bravo sul mercato? Istintivamente la risposta potrebbe essere no, ma in realtà la scelta del direttore sportivo gialloblù Faggiano è ragionata e condivisibile, soprattutto se analizzata sotto l'aspetto economico: Evacuo percepisce infatti un ingaggio pesante, troppo pesante se consideriamo l'età e il minutaggio del giocatore. Inoltre, vista la sua importante struttura fisica, l'ex Nocerina, per poter incidere, ha bisogno di giocare con continuità: pertanto, con un Calaiò in condizioni strepitose come quello che stiamo ammirando recentemente, Evacuo sarebbe stato poco utile, anche se schierato soltanto a gara in corso nelle situazioni più difficili. Alla luce di tutto ciò, dunque, forse la soluzione più saggia è proprio quella adottata da Faggiano, che ora proverà a portare a Parma una punta più giovane e duttile, magari schierabile al fianco di Calaiò. Senza più dualismi.