Buffon in B come il “Tardini” in D: per incutere timore e avere rispetto dagli avversari

16.06.2021 23:21 di  Sebastian Donzella   vedi letture
Buffon in B come il “Tardini” in D: per incutere timore e avere rispetto dagli avversari
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Un totem per rinascere. Se nel 2016 il simbolo del Parma in Serie D era il “Tardini”, nel 2021 diventa Gigi Buffon. Cinque anni fa, dopo il fallimento, la ripartenza crociata fu ricca di simbolismo: capitan Lucarelli che accetta di ripartire dai dilettanti nonostante le offerte della Serie A, Nevio Scala da mister degli anni d’oro a patron, Gigi Apolloni da gran giocatore sempre degli anni d’oro a mister. E, soprattutto, il “Tardini” sempre presente. Anche in una categoria piena di “campetti” e di stadi da poche centinaia di posti. Uno stadio che, ben gremito anche tra i dilettanti, incuteva timore agli avversari. Un timore misto a rispetto, di chi sa di essere al cospetto di qualcosa più grande di lui.

E adesso tocca a Buffon essere questo simbolo. A incutere timore, seppur reverenziale. A chiedere e ottenere rispetto dagli avversari. A provare a trascinare, simbolicamente prima ancora che calcisticamente, il Parma verso la categoria superiore. Con la consapevolezza che il prossimo anno servirà una nuova rinascita. Immediata, come quella di cinque anni fa. E soprattutto vincente. Anche perché, questa volta, basterà una sola promozione...