Buffon a Sky: "Spero di riscrivere pagine importanti a Parma. Nessun'altra squadra poteva darmi queste emozioni"

22.06.2021 20:30 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Buffon a Sky: "Spero di riscrivere pagine importanti a Parma. Nessun'altra squadra poteva darmi queste emozioni"

Intervenuto ai microfoni di Sky, Gianluigi Buffon ha così commentato il suo ritorno in Emilia: "Ho tantissimi ricordi di Parma, ha la speranza di riscrivere qualche pagina importante qui. Questa è la motivazione numero uno per la quale sono tornato: una motivazione che si aggiunge ad altre 999 (ride, ndr)".

Cosa hai provato in questi minuti?
"Tanta emozione. Provare un coinvolgimento emotivo, secondo me, è l'unico modo per performare ancora ad altissimi livelli a questa età. Non ci sarebbe stata nessun'altra squadra che mi poteva dare questo. Ne ero convinto prima e ne sono ancora più convinto adesso. Rivisitando certi posti è come sentirsi a casa. Per me è importante sentirmi a mio agio in un posto che mi vuole bene e a cui voglio tanto bene anch'io".

Come è nata questa idea di tornare a Parma?
"E' nata giorno dopo giorno. E' vero che col presidente e con suo figlio avevamo parlato al termine di Juve-Parma, ma di altre cose. Poi, chiudendo la conversazione, Krause mi ha chiesto se sarei stato disposto a tornare a Parma. Io non l'ho illuso, però poi quando sono tornato negli spogliatoi ho detto ai dirigenti della Juve che sono contentissimo che il Parma sia in queste mani. C'è un progetto importante, come è stato nel nostro passato. Questa cosa qua mi ha messo di buon umore e ho iniziato a pensare alla possibilità di tornare. Avevo altre proposte carine, però alla fine il coinvolgimento emotivo è la cosa più importante per me. La mia carriera, Parigi a parte, è stata scandita da rapporti duraturi".

La scelta di firmare un biennale vuol dire che vedi qualcosa di serio e futuribile a Parma.
"Ho avuto l'opportunità di tornare a giocare la Champions, ma non da protagonista. Questo ruolo non mi andava più, perciò ho subito rifiutato queste proposte. Però a Parma vedo la serietà e la progettualità della proprietà, nonché la capacità della dirigenza, per poter ricostruire qualcosa di importante. Molti se lo scordano, ma il Parma è la quarta squadra italiana per trofei europei. Quindi stiamo parlando di una realtà con un passato e, secondo me, anche con un futuro importante".

Parma ti può dare la possibilità di andare in Qatar con la Nazionale?
"Quello è un obiettivo, un sogno, a cui però non penso sovente. C'è un ct che ha un proprio gruppo da portare avanti, non bisogna disturbarlo. Però chiaramente la sfida che lancio a me stesso è questa. Se dovessi riuscirci bene; se non dovesse riuscirci, sarei contento ugualmente. La cosa più importante sarà arrivare a giugno 2023 in ottimo stato, il resto conterà poco".

Come vedi la Nazionale all'Europeo?
"Della Nazionale non si può che parlare bene. Sta superando le aspettative, ha ridato dignità ed entusiasmo ai tifosi. Questo è un grandissimo merito di Mancini, che è a capo della barca".

Gli azzurri possono vincere l'Europeo?
"Secondo me in questo momento è sbagliato addossare troppe responsabilità ai ragazzi. Godiamoci quello che stanno facendo".

Che consiglio ti senti di dare a Donnarumma?
"Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo per il trasferimento a Parigi, giocherà in una squadra fortissima per una società meravigliosa. Un portiere forte come lui è giusto che vada in una squadra così. In tempi brevi avrà la possibilità di vincere trofei importanti".

Cosa provi verso la Juve adesso?
"Provo quello che provavo 20 giorni fa e che ho provato in tutti questi anni. La Juve è stata la mia consacrazione calcistica, mi ha insegnato la cultura del lavoro, che negli anni ho fatto mia. E quindi sarò sempre riconoscente e grato ai bianconeri".