Via Balogh e fiducia a Trabucchi: un segnale importante per il futuro. Cuesta può decidere e scegliere a seconda delle caratteristiche

Il mercato non dorme mai e anche quando in Italia è chiuso regala sempre qualche notizia. Come quella della cessione di Balogh in Turchia. Il classe 2002 ha trovato poco spazio nel precampionato con il Parma ed è giusto, per chi ha intenzione di andare a giocare anche per non perdere la chiamata della propria nazionale, cercare nuovi stimoli e avventure. Con il suo addio, ora nella difesa gialloblu restano sei giocatori: Circati, Ndiaye, Valenti, Troilo - giocatore da valutare ancora - Trabucchi e chiaramente Delprato, adattabile anche a più ruoli. Una sorta di jolly.
Idee chiare da parte della società soprattutto con la chiara volontà di fare crescere i propri giovani come Trabucchi. Un rischio calcolato? Non credo, più la voglia di portare avanti una politica ben precisa ed è giusto continuare con questa mentalità. Oltre a questo è un segnale importante per il calcio italiano perché mancano giocatori per la Nazionale e valorizzarli potrebbe essere un bacino importante da cui attingere anche per i ct delle selezioni azzurre.
Parlando, invece, di Delprato la domanda più frequente alla luce della difesa a disposizione è: centrale di destra o esterno a tutta fascia? Una domanda che andrebbe fatta al mister, ma sicuramente lui può fare entrambi i ruoli. Da esterno dà sicuramente opzioni differenti: non è un dribblatore, ma è comunque un ragazzo che dà tantissimo sotto l'aspetto della quantità. A seconda delle partite può essere adattabile, una soluzione importante per Cuesta. Ma quindi quali saranno i titolari in difesa? Poche certezze ma sicuramente bisogna tenere conto delle caratteristiche di vari giocatori e di come anche il mister voglia impostare le partite. Può mettersi a 3 o a 4, da qui poi scegliere i calciatori più adatti per la sua idea di gioco. A ogni modo il Parma prosegue nelle sue idee, chiare e precise di valorizzazione dei giovani.
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