Esperimenti e adattamenti: il lavoro di Cuesta per trasformare la squadra in un collettivo più imprevedibile ed efficace

Luigi Apolloni (Frascati, 2 maggio 1967), bandiera crociata sia come giocatore che come allenatore, giudica a ParmaLive.com l'attualità in casa ducale.
15.10.2025 10:15 di  Luigi Apolloni   vedi letture
Esperimenti e adattamenti: il lavoro di Cuesta per trasformare la squadra in un collettivo più imprevedibile ed efficace

Dopo l'amichevole contro il Monza, è apparso chiaro come il tecnico Cuesta stia approfittando di questo periodo per mettere alla prova diverse soluzioni tattiche. Non si tratta solo di semplici esperimenti, ma di una ricerca consapevole e mirata, per comprendere al meglio la reazione della squadra di fronte a nuove disposizioni in campo e moduli differenti. Il tecnico sta cercando di capire quali siano le risposte dei suoi uomini in funzione delle scelte tattiche, e in particolare si nota come alcuni giocatori, per caratteristiche, non riescano a garantire quell’ampiezza che il modulo richiederebbe. È il caso di Almqvist che, spostato verso il centro, finisce per perdere parte del suo potenziale. Lo svedese se impiegato sulla fascia, potrebbe essere un'arma in più: ha velocità, salta l’uomo e, accentrandosi, può rendersi pericoloso anche al tiro. 

Cuesta, però, non si limita a un’idea fissa. Potrebbe anche mettersi in una maniera un po' diversa, facendo anche 4-4-1-1 a seconda delle situazioni che si creano. Come spesso accade, però, non è solo il modulo a fare la differenza, ma l’interpretazione che i singoli sanno dare ai ruoli assegnati. Ed è qui che entrano in gioco fantasia, adattabilità e capacità di lettura del gioco da parte dei calciatori. L’obiettivo del tecnico è chiaro: mettere ogni giocatore nelle condizioni migliori per esprimere le proprie qualità, e al tempo stesso creare sinergie efficaci tra i reparti, valorizzando il collettivo. Un approccio che si dimostra intelligente, soprattutto alla luce delle difficoltà riscontrate nella sfida contro il Lecce, dove sono mancate soluzioni offensive efficaci, complice anche la tensione e l’aggressività dell’avversario. Trovare alternative valide, sfruttando le caratteristiche dei singoli, è la strada per superare i limiti emersi. Cuesta lo ha capito e sta lavorando in quella direzione, per costruire una squadra più fluida, più imprevedibile e soprattutto più efficace sotto porta.