Non solo quantità: il Parma perde equilibrio e personalità, la cessione di Sohm va colmata con intelligenza

Con la cessione di Simon Sohm alla Fiorentina, il Parma perde un tassello importante del proprio centrocampo, soprattutto sotto l’aspetto della personalità e della continuità. Pur non essendo mai stato un giocatore in grado di fare davvero la differenza da solo, il centrocampista svizzero ha sempre garantito un rendimento solido, mettendosi a disposizione della squadra con equilibrio e affidabilità. In alcune partite, la sua presenza era evidente per fisicità e capacità di coprire ampie porzioni di campo; in altre, era la sua assenza a farsi notare, soprattutto nei momenti in cui mancavano equilibrio e intensità nella zona nevralgica del campo.
Sohm è stato un elemento determinante per una squadra come quella crociata, che punta a un gioco dinamico ma ha spesso bisogno di interpreti duttili e completi. In quest’ottica, il suo profilo rispecchiava quello del centrocampista moderno: capace di ricoprire più ruoli, dalla mezzala al trequartista, quest'ultimo ruolo ricoperto principalmente con Pecchia, con buona corsa, discreta tecnica e intelligenza tattica. Non un fuoriclasse, certo, ma uno di quei giocatori che fanno comodo durante una stagione lunga e piena di insidie come è stata quella della Serie A.
Ora, con la sua partenza, sarà fondamentale per il Parma intervenire sul mercato per trovare un sostituto che possa avere caratteristiche simili. Servirà un centrocampista in grado di inserirsi e rendersi pericoloso in zona offensiva, ma anche pronto a dare quantità e supporto in fase difensiva. Un elemento in grado di fare il “lavoro sporco”, ma anche di inserirsi con efficacia negli spazi, dare respiro alla manovra e supportare sia il pressing che le transizioni.
Se poi la società riuscisse a trovare un profilo con qualità tecniche superiori rispetto a Sohm, tanto meglio: significherebbe alzare ulteriormente il livello della rosa e dare maggiori soluzioni all’allenatore. In questo contesto, sarà altrettanto importante il contributo di Adrian Bernabé. Dopo la stagione complicata a causa dell’infortunio, il centrocampista spagnolo è chiamato a fare un salto di qualità, sia dal punto di vista della continuità fisica che dell’impatto sul gioco. Potrebbe davvero essere il suo anno, quello della definitiva consacrazione. In sintesi, la cessione di Sohm apre una casella che non può essere trascurata. Il Parma dovrà muoversi con attenzione, individuando un profilo che garantisca equilibrio, intensità e versatilità. Per affrontare al meglio una stagione ambiziosa, serviranno alternative pronte e all’altezza delle aspettative.
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