Pisa, i cross di Angori e gli inserimenti di Touré: l'importanza degli esterni di Gilardino
Dopo l'impegno infrasettimanale in Coppa Italia contro il Bologna, per il Parma sarà tempo di pensare al campionato, con la sfida contro il Pisa che si preannuncia come un primo vero incontro chiave per la lotta salvezza. I toscani, nonostante l'ultima sconfitta interna contro l'Inter, sono una squadra in crescita e arrivano alla gara con i crociati consapevoli delle loro qualità e delle loro possibilità di vittoria. In particolare, i ragazzi di Carlos Cuesta dovranno fare attenzione ad una specifica caratteristica della squadra di Gilardino: il gioco sugli esterni. Nel 3-5-2 del mister ex Genoa, uno degli elementi cardine è l'ampiezza garantita dai due quinti di centrocampo.
Sono diversi i giocatori impiegati in quelle posizioni ma in due si sono distinti per le loro abilità. A destra, il titolare indiscutibile sembra essere diventato Idrissa Tourè. Tedesco, con un passato nella Juve Next Gen, il classe 1998 emerge per la sua incredibile struttura fisica. Secondo FBref.com Tourè è addirittura nel 99esimo percentile di duelli aerei vinti tra tutti gli esterni dei primi cinque campionati europei. Significa che di fatto solo l'1% dei calciatori presi vince più duelli. È proprio da una sua girata di testa contro la Cremonese che è arrivata anche la prima, e fin qui unica, vittoria del Pisa in Serie A.
Dall'altro lato, il ballottaggio è aperto, ma Samuele Angori sta crescendo partita dopo partita. L'esterno italiano è noto fin da giovanissimo per il suo mancino. La sua abilità nei cross lo rendono, di fatto, simile a giocatori come Emanuele Valeri (suo prossimo avversario) e Federico Dimarco, calciatori che sono dei veri e propri registi per le loro squadre. Secondo DataMB, il classe 2003 è nel 90esimo percentile per expected assist in Europa tra i pari ruolo: solo quindi il 10% dei terzini crea di più per i compagni. Cuesta e il Parma sono avvisati: il Pisa è una squadra per certi versi facilmente leggibile, ma con dei concetti di squadra chiari e definiti. Occhio dunque allo sviluppo di gioco dei nerazzurri, con la tendenza ad iniziare l'azione a sinistra da Angori per poi chiuderla dall'altro lato con Tourè.
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