Bologna, Italiano: “Stiamo concedendo regali agli avversari. Ai quarti sarà tosta”
L’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa dopo il 2-1 contro il Parma in Coppa Italia: "Facevamo viaggiare lentamente la palla e loro con il blocco basso non ci facevano passare. Poi abbiamo concesso un pallone banale: ultimamente stiamo concedendo questi regali agli avversari e puntualmente ci castigano. Poi nella ripresa ho visto una squadra viva. Dobbiamo prendere il ritmo e farci trovare sempre pronti, anche se è difficile giocare ogni 72 ore e recuperare."
103 giorni dopo ha di nuovo a disposizione Immobile, quanto è importante averlo ritrovato?
"A parte numericamente per le rotazioni, ci porta caratteristiche differenti rispetto a quelle che abbiamo. Ci dà esperienza in campo e nello spogliatoio e profondità. Sono contento per lui, ma anche per Sulemana e Rowe. All'inizio abbiamo pagato la timidezza di gente all'esordio, ma poi abbiamo trovato il piglio giusto".
Come giudica la partita di Rowe?
"Lui, Sulemana, Lykogiannis, Holm dall'inizio. Ci è voluto il gol per sbloccare l'inerzia della partita ma anche la testa dei ragazzi. Per gli attaccanti i gol sono linfa vitale e lui è cresciuto in qualità dopo la rete. Avevamo già programmato la staffetta con Dominguez e ritrovarlo ci dà una freccia in più all'arco. Cambiaghi l'ho risparmiato perché non aveva recuperato, ma ora abbiamo una batteria di qualità".
Potremmo vedere l''attacco a due punte anche dall'inizio?
"Prima dell'infortunio di Ciro ci stavamo pensando. Ora, piano piano, nel momento in cui ci sarà la necessità sarà un'opzione".
Chi preferisce tra Lazio o Milan ai quarti?
"Sono due grandi squadre. Abbiamo il pizzico di vantaggio di giocare in casa, ma contro chiunque passerà il turno sarà una sfida tosta".
Quanto manca per vedere il vero Ferguson?
"Se Ferguson non si esprime al 100% è perché c'è qualcosa sotto. I problemi alle ginocchia ti condizionano, io ne so qualcosa. ti impediscono di essere dinamico, ti tolgono forza. Oggi Lewis è riuscito a concludere la partita, ma il Ferguson che conosciamo tutti non è quello di questa sera. Ogni tanto dobbiamo gestirlo perché il ginocchio gli si gonfia, ma l'importante è averlo poi piano piano crescerà di condizione".
Dopo gli elogi di ieri a Dallinga, come giudica l'ingresso di Castro con tanto di gol vittoria? È stata una risposta per lei?
"Per me alcune rotazioni e scelte vengono fatte in base alla partita e alle condizioni dei giocatori. Oggi abbiamo forzato Lucumì nonostante un problema al tendine, spero di averlo a Roma anche se in questi giorni dovrà riposare piuttosto che allenarsi. Cambiaghi e Orsolini erano indisponibili. Santi è il solito combattente e oggi quando è stato chiamato in causa ha fatto un gran gol: è quello lo spirito che si deve avere anche quando non si parte dall'inizio".
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